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CAPUA – Patto di stabilità 2011 sforato, comune multato di 450mila euro

CAPUA. Patto si sbabilità 2011 sforato, pesantissima sanzione contro il muncipio di Capua, guidato dal sindaco Carmine Antroppoli. Dovrà restituire allo Stato oltre 450mila. Chiaramento tutto è riferito all’andamento dei conti dell’anno 2010.
Una somma che sarà trattenuta direttamente dalle prossime erogazione del governo centrale verso l’ente capuano. Un brutto colpo per un comune che, finanziariamente, vive già sul filo del rasoio.
Tutto è stato reso pubblico attraverso il decreto dello scorso 21 novembre, ublbicato sulla Gazzetta Ufficiale. Capua figura nell’elenco dei “cattivi”, insieme ad altri enti della provincia di Caserta: Casapulla, Casaluce e Piedimonte Matase.
E’ l’articolo 7 comma 2. lettera a) del decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 149 che prevede a carico degli enti che non rispettano il patto di stabilità una riduzione di risorse a valere sul fondo sperimentale di riequilìbrio in misura pari alla differenza tra ii risultato registrato e l’obicttivo programmatico predeterminato e che iti caso di incapienza dei predetti fondi gli enti sono tenuti a versare all’entrata del bilancio dello Stato le somme residue.
La sanzione parte dal  del decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 149 prevedeva -prima della modifica introdotta dall’art. 4, comma 12 bis del decreto legge n. 16 del 2 marzo 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44 – l’applicazione di un importo a titolo di sanzione non superiore al 3 per cento delle entrate correnti registrate |    nell’ultimo consuntivo; visto il decreto ministeriale 25 ottobre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 245 del 30 ottobre 2012, con il quale sono state applicate le predette sanzioni agli enti locali inadempienti al patto di stabilita relativo all’anno 2011.
La relazione dei revisori dei conti al rendiconto per l’esercizio finanziario 2011 evidenzia che vi è un concreto rischio per il Comune di Capua di trovarsi nelle condizioni di dichiarare il dissesto finanziario.
Infatti, nonostante il conto consuntivo 2011 si sia chiuso con un disavanzo di oltre 5.000.000 euro, il collegio dei revisori nella sua relazione segnala che il Comune di Capua al 31/12/2011 aveva debiti fuori bilancio ancora da riconoscere per oltre 2.085.000 euro e pignoramenti presso la tesoreria per oltre 976.000 euro. Circostanze che evidenziano una grave sofferenza sia economica che finanziaria.  Il collegio ritiene, però, che, oltre a quelli già accertati, vi siano altri debiti fuori bilancio da riconoscere nel breve periodo e, pertanto, chiede agli uffici di produrre nel più breve tempo possibile la reale situazione debitoria del Comune dando così la possibilità al responsabile dell’ufficio finanziario di verificare se ricorre l’effettivo rischio che l’ente venga a trovarsi nella situazione di non poter più garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi.

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