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CALVI RISORTA – Spara alla moglie, Della Valle ai domiciliari

CALVI RISORTA (maria giovanna pellegrino) – “E spara, spara se hai il coraggio”! E della Valle ha davvero sparato alla moglie per non sentire più la sua stridula voce che lo insultava distruggendo, per un ammanco di pochi soldi dal conto corrente,  35 anni di matrimonio, di vita insieme. Spara alla moglie dopo un banale litigio per delle spese ritenuti futili dalla donna che sta lottando tra la vita e la morte a seguito delle ferite riportate,  intanto il gip lo scarcera e lo manda agli arresti  domiciliari convincendosi che non sussista  più il pericolo di di reato né quello di fuga dato che l’uomo si è consegnato da solo ai militari da lui allertati dopo il folle gesto. Dopo tre giorni trascorsi in carcere con l’accusa di tentato omicidio, torna a casa Giorgio Della Valle, l’operaio di 61 anni di Calvi Risorta, arrestato sabato scorso per tentato omicidio ai danni della moglie Rosalia Parisi sua coetanea.  Il gip Meccariello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dopo un lungo interrogatorio svoltosi in carcere, accoglie la richiesta del difensore, l’avvocato Natalina Mastellone,  e lo scarcera mandandolo agli arresti domiciliari. Sotto sequestro resta l’arma utilizzata da Della Valle e la cucina dove è avvenuta la tragedia.  Intanto le condizioni della donna, ricoverata in Rianimazione presso l’ospedale di Caserta non sembrano essere migliorate. In carcere Della Valle ha appreso che la donna con la quale ha condiviso quasi 35 anni di matrimonio,  versa in una situazione  molto grave ed è ancora in pericolo di vita. La notizia ha gettato l’uomo in un profondo baratro di sconforto,  perché ancora non si è reso conto di ciò che ha fatto. Nonostante ciò il giudice gli ha accordato gli arresti in casa proprio nel luogo della tragedia. Ieri mattina sotto torchio  Della Valle ha raccontato al gip tutto quello che era accaduto quel maledetto giorno  e dei litigi precedenti che vi erano già stati. Della Valle ha confessato che a portare i pantaloni in casa era la moglie che gestiva tutto anche l’unico stipendio da lui guadagnato. I soldi, quelli che riuscivano a mettere da parte, vivendo in maniera molto semplice e frugale, li versavano su un conto bancario comune. Egli alcuni giorni prima aveva fatto dei piccoli prelievi per sistemare la sua auto e per qualche lavoretto in casa. Quando è arrivato l’estratto conto dalla banca, supervisionato dalla moglie, è scoppiato il putiferio. La donna per diversi giorni lo ha lasciato addirittura digiuno, non facendosi trovare in casa quando rientrava dalla fabbrica dove lavorava, perché pretendeva da lui la restituzione di quei soldi che dovevano servire per la vecchiaia e non per delle spese inutili.  Per un ammanco di 800 euro Della Valle è stato addirittura malmenato dalla donna che continuava a gridare e a strattonarlo per riavere indietro la somma. Della Valle per fermarla e per allontanarla da sé l’ha minacciata dicendo che se non avesse smesso di fare baccano l’avrebbe sparata.  Lei non ha esitato ad insultarlo ancora di più e ad istigarlo dicendogli che non avrebbe avuto le “palle” per sparare. Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Della Valle è andato in camera da letto ha preso la sua pistola detenuta regolarmente una calibro 22 e l’ha puntato contro la moglie che impavida continuava a insultarlo e a gridare di sparare. Così con gli occhi chiusi Della Valle ha fatto fuoco premendo il grilletto per quattro volte. Una scena come la mitica canzone di Fred Buscaglione. “E spara, spara”: e così  Della Valle ha sparato davvero.  La signora è stata colpita alla cieca ma i proiettili sono andati tutti a segno: in faccia sullo zigomo,  gli altri tra la spalla, il braccio e il bacino. Della Valle si è fermato solo quando non l’ha sentita più gridare. Poi con la pistola ancora fumante ha chiamato i carabinieri confessando subito di aver sparato la moglie. Poi ha allertato il 118 quando si è reso conto che la donna era ancora viva. La signora è finita subito al San Sebastiano di Caserta Della Valle prima in caserma presso la stazione dei carabinieri di Calvi Risorta poi in carcere su disposizione del pm De Renzis per tentato omicidio sperando che la signora possa migliorare.

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