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PIETRAVAIRANO – Calunnia, imprenditore rinviato a giudizio

PIETRAVAIRANO. Calunnia, rinviato a giudizio Giuseppe De Bottis. Pagò 24mila euro di merce con un assegno e poi andò a denunciare il furto del carnet. Prima avrebbe pagato un fornitore e poi sarebbe andato dai carabinieri a denunciare il furto dell’assegno con cui aveva saldato il suo debito. Rinviato a giudizio con l’accusa di calunnia Giuseppe De Bottis. L’uomo, residente a Pietravairano nel 2011 avrebbe acquistato da una ditta di calcestruzzi del materiale edile per alcuni lavori in muratura. Dopo aver pagato l’impresa che gli aveva consegnato la merce con un titolo di credito per un importo pari a 24mila euro, De Bottis si sarebbe recato dalle forze dell’ordine per denunciarne lo smarrimento. Quando il titolare della società si è recato in banca per versare l’assegno sarebbe emersa la verità. De Bottis, ieri mattina, ha dovuto affrontare l’udienza preliminare a seguito della quale è stato rinviato a giudizio. Adesso dovrà comparire dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, De Benedetto, questo autunno.

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