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Foto di repertorio

CAPUA – Storia d’amore ostacolata, facoltoso professionista non riconosce figlio: scatta il processo

CAPUA – Si è tenuta stamattina (25 gennaio) presso il Tribunale di Ancona, davanti al  Giudice Mari, la prima udienza della causa intentata da F. Luana, per ottenere il riconoscimento della paternità del piccolo Giorgio (nome di fantasia) nei confronti di M. Lucio, un trentacinquenne capuano, attualmente domiciliato  nell’anconetano per motivi di lavoro in quanto tecnico di una grossa impresa cantieristica.
I due giovani ebbero una relazione sentimentale cinque anni addietro allorquando Lucio capuano risiedeva in provincia di Gorizia per motivi di lavoro. Qui conobbe la ventottenne  Luana, del posto.  Fra i due nacque la passione. La loro relazione sentimentale, a quanto pare, fu ostacolata dai familiari di lui, una famiglia molto conosciuta a Capua che, probabilmente,  riuscì ad imporre la fine della relazione sentimentale fr ai due giovani.  Fatto sta che, poco dopo che i due si lasciarono definitivamente, nel gennaio 2015 venne alla luce il piccolo Giorgio.
Da allora si è innescato un aspro contenzioso tra i due che stamattina  (25 gennaio) ha avuto il suo epilogo in sede giudiziaria. Il Giudice  ha disposto la comparizione personale di Lucio e Luana  per tentare un componimento bonario, poiche’  in ballo c’è  anche la richiesta, da parte della madre del bimbo,  di ottenere gli arretrati dell’assegno alimentare. Agli inizi di marzo ci sarà’ la nuova
udienza e se la conciliazione dovesse fallire la parola con ogni probabilità passerà ad un tecnico per l’esame del DNA.  La giovane goriziana è assistita dagli avvocati Fabrizio ZARONE e Maddalena ORLANDO, mentre il giovane capuano è difeso dall’Avvocato  Rita DI COSTANZO.

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