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Luigi Petteruti

MARZANO APPIO – Incidente mortale, domani i funerali di Luigi. Dolore e rabbia per la giovane vita strappata all’affetto di tutti

MARZANO APPIO (di Alessandro Staffiero) – Domani mattina si svolgeranno i funerali di Luigi Petteruti, l’appuntamento è fissato alle ore 11e30 nella chiesa del paese. Dolore e rabbia sono i sentimenti più diffusi per una tragedia che ha strappato la giovane vita di Luigi all’affetto di tutti.
Siamo stati i primi a dare una notizia che nessuno vorrebbe dare, nè leggere. Un’altra vita spezzata sulle strade del nostro territorio.  Al di là delle dinamiche dell’incidente che sono al vaglio degli organi competenti, delle colpe, delle cause, una vita di un giovane ragazzo non c’è più e con essa i suoi sogni i  suoi ideali le sue speranze e quelle dei suoi cari. Pochissimo tempo fà, sulla stessa arteria stradale, un altro ragazzo di appena 21 anni  venne a mancare in un altro tragico incidente. In Italia, nello scorso anno, sono decedute 3381 persone a causa di incidenti stradali, con un incidenza maggiore  proprio nelle strade extraurbane dove muoiono circa 5 persone su 100 incidenti e, neanche a dirlo, la maggior parte di questi numeri e dati (ISTAT), appartiene a conducenti di età  compresa tra 20 e 44 anni.
Pochi minuti dopo che la notizia ha iniziato a circolare in rete, sulla bacheca Facebook  di Luigi hanno iniziato a scrivere in tantissimi, in centinaia. Tutti, tra parenti, amici e conoscenti hanno ricordato questo ragazzone buono, con il sorriso e la semplicità con cui si presentava.  Molti increduli, altri senza parole e tanti, tutti, con un immenso vuoto nel cuore, hanno lasciato un messaggio, un pensiero, un ricordo. Si parla di destino ma in fondo che senso potrebbe avere un destino così crudele che porta via prematuramente una vita così giovane? Che giustificazione si potrebbe dare?  Il vuoto, colmato esclusivamente dai ricordi. Altro non si può dire. Non si può essere preparati per una tragedia simile. Ci sono tante, troppe storie, simili a quella di questo ragazzo: una di queste  racconta di un giovane 20 enne, Antonio Zefiro, prematuramente scomparso nel 2005 e di una mamma forte e tenace che lo ricorda con queste parole:Il dolore per la perdita di un figlio è insuperabile. Si impara a conviverci, si cammina insieme, ci si evolve insieme nel rapporto eterno di una mamma e di un figlio. Ma certo è che, se la vita ha un senso, anche il dolore deve averlo. Ci deve aiutare a fare un passo avanti nella vita, a farci crescere nell’amore e nella carità. La strada da percorrere è straordinariamente difficile. Certo non dobbiamo arrenderci e, sempre, essere degne della forza e del coraggio dei nostri figli che, sicuramente, da qualche parte dell’immenso universo, ci guardano e ci sorridono”. 

Guarda il video dell’incidente mortale:

 

 

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