Ultim'ora

Pignataro Maggiore – Sfrattata la cooperativa sociale Aria Nuova

pignataro maggiore. Rivolta popolare, a Tora e Piccili, contro la struttura rieducativa per disagiati psichici, un “gruppo appartamento per utenti psichiatrici”  gestito dalla cooperativa sociale Aria Nuova, con sede operativa a Pignataro Maggiore.  Ci sarebbero cittadini che lamenterebbero presunte aggresisoni o tentativi di aggressione. Smentisce ogni cosa il presidente della cooperativa che però annuncia: abbandoniamo la città inospitale. Ieri sarebbe arrivato lo sgombero, ordinanto dal sindaco Angelo De Simone, che avrebbe giustificato la decisione con carenze di agibilità. Probabilmente, la decisione assunta anche per calmare la rivolta popolare e la protesta di parte della sua stessa maggioranza. 

“La cooperativa, precisa il presidente  – Maria Grazia Gaudiano – considerato il clima fortemente discriminatorio, ha deciso di trasferirsi altrove nella speranza di trovare una popolazione più accogliente. In merito alle presunte aggressioni o tentativi di aggressioni – continua Gaudiano – ci preme sottolineare che nessun episodio di aggressione da parte degli utenti della cooperativa si è mai verificato”. I vertici della cooperativa Aria Nuova chiedono che “si smetta, una volta per tutte, di criminalizzare persone che non fanno del male a nessuno e che la società dovrebbe aiutare nella riabilitazione e nel reinserimento, anziché emarginare e diffamare”. Tutto inizia lo scorso cinque agosto, quando la cooperativa Aria Nuova apriva nel Comune di Tora e Piccilli un gruppo di convivenza per utenti psichiatrici, alcuni dei quali provenienti da Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Subito, a pochi giorni dal trasferimento, i cittadini di Tora e Piccilli, hanno presentato al sindaco una petizione con la quale chiedevano la chiusura del gruppo di convivenza perché gli ospiti dello stesso sono persone “macchiate di gravi reati” che costituiscono “una minaccia” per la loro incolumità e tranquillità. I residenti della frazione Tuoro Rosso – nel comune di Tora e Piccilli, paesino famoso nel  mondo per il sito paleontologico dove sono conservate le impronte di uomini vissuti più di 350mila anni fa –  non vogliono convivere con alcuni degli ex ospiti dell’Opg di Aversa. Hanno paura, temono momenti di follia. Vogliono la sicurezza perduta perché – assicurano alcuni residenti – quella struttura non offre alcuna garanzia di sicurezza, chiunque entra ed esce con estrema facilità.  Una vicenda che spacca anche l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Angelo De Simone; un primo cittadino ha difeso per lungo tempo l’insediamento della struttura. L’assessore Natascia Valentino, invece, ha restituito nelle mani del sindaco  delega. Si è dimessa, proprio per evidenziare il disagio suo e di tanti concittadini.

Guarda anche

TEANO – Ingegnere ambientale, decretato il vincitore del concorso

TEANO – Il municipio di Teano ha scelto il suo nuovo ingegnere ambientale attraverso un …