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SESSA AURUNCA – Amministrazione, Paparcone: le finanze del comune sono “malate”

Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – Il gruppo città rinascita anima il dibattito politico sessano. Il gruppo civico presieduto da Luigi Iannotta e dal segretario Raffaele Paparcone interviene sull’ultima questione amministrativa e che riguarda le irregolarità che segnala la corte dei conti relativi ai conti in rosso dell’amministrazione comunale. La Corte dei Conti – Sezione regionale per la Campania ha emanato pochi giorni fa la Pronuncia in merito ai bilanci del Comune di Sessa Aurunca e GCR ha esaminato attentamente le 36 pagine di tale atto: “purtroppo, la situazione dal punto di vista dell’equilibrio di bilancio del nostro comune appare molto delicata con responsabilità diffuse che però non sono scaricabili solo sulle gestioni precedenti, come la comunicazione del sindaco del 30 ottobre lascia intendere – si legge nel comunicato diramato dal gruppo civico- Senza entrare in troppi dettagli, ma naturalmente GCR è a disposizione di chi vuole avere ulteriori chiarimenti, diciamo subito che per effetti dei suoi rilievi, la Corte dei Conti stima che il bilancio 2014 si chiude con un disavanzo di 729372.46 € anziché con un avanzo di 1.12 M€ come riportato nel bilancio del comune. Questa enorme differenza è attribuita a due elementi precisi: uso dei fondi del ristoro nucleare per alimentare spesa impropria (per oltre 1.74 M€ che devono essere ricostituiti) e costituzione insufficiente del fondo svalutazione crediti (per oltre 144 k€). La situazione finanziaria del comune purtroppo non è rosea ma nel futuro immediato potremmo addirittura avere delle ulteriori brutte sorprese, visto che i magistrati scrivono letteralmente “si evidenzia un’alta probabilità di futura emersione di disavanzi e l’occultamento attuale di latenti squilibri di bilancio”. Questi aspetti finanziari basterebbero da soli a farci tremare le vene nei polsi, ma leggendo nel dettaglio la pronuncia della corte si ha una idea precisa, e purtroppo molto sconfortante, del livello di gestione amministrativa del nostro comune. I magistrati segnalano infatti diversi punti critici: 1. Irregolarità nella contabilità dei soldi destinati ex L 35/2013 per i pagamenti arretrati delle P.A., per la qual cosa sono state chieste delle adeguate giustificazioni; 2. Scarsa capacità di riscossione tanto in competenza che in conto residui, con relative difficoltà di cassa che obbliga l’amministrazione ad usare l’anticipazione di cassa in modo definito “patologico” dai magistrati. Come non bastasse, i magistrati segnalano che nel 2013 si è avuto un netto peggioramento della capacità di riscossione. Detta in altre parole, il nostro comune non riesce ad aggredire in modo concreto l’evasione e la riscossione dei crediti pregressi (mentre appunto si accumulano nei bilanci residui attivi di dubbia esazione), nonostante che ogni anno moltissimi cittadini vengono vessati con cartelle esattoriali scorrette. Alla luce di questi rilievi fatti dalla corte, le denunce di GCR di mesi fa sull’operato del settore tributi appaiono ulteriormente confermate e rinforzate. Ci permettiamo anche di ricordare ai nostri amministratori che, in nome della trasparenza, chiedemmo di avere un resoconto dettagliato degli esiti di quella mastodontica operazione di invio di cartelle esattoriali. Ma nulla abbiamo saputo e ora queste parole della corte dei conti ci fanno aumentare l’indignazione. 3. I fondi del ristoro sono stati usati malissimo nel passato, in modo poco o per nulla rispondente al dettato della legge che ne prevede l’uso per finalità ambientali. Tanto per dare l’idea ai cittadini di come sono stati usati questi fondi, ecco alcune spese finanziate negli anni passati col ristoro nucleare: 155 k€ per aumenti di stipendio, 50 k€ per manutenzione dei cimiteri, 58 k€ contributo al convitto A. Nifo, 100 k€ per ass. specialistica portatori di handicap, 128 k€ come quote ACMS ecc. Come già suggerito da noi nel passato, perché non utilizzare questi fondi per portare, ad esempio, a soluzione il problema dell’arsenico nell’acqua di rete, che riguarda una fetta consistente di cittadini, e che sarebbe una volta tanto rispettoso delle finalità di questi finanziamenti? Alla luce di tutto ciò, e soprattutto per le implicazioni future che potranno ricadere sugli sfortunati cittadini di Sessa Aurunca, alcune delle quali segnalate anche dalla corte, sarebbe essenziale una operazione di trasparenza, per cui chiediamo al Sindaco di rendere pubblica, in modo chiaro per la cittadinanza, la risposta che sarà data alla corte e le misure correttive che saranno poste in essere”.

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