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SAN GIORGIO A CREMANO – Turbativa d’asta e corruzione, arrestati funzionari comunali

SAN GIORGIO A CREMANO –  In data odierna Ufficiali di PG della Squadra Mobile di Napoli – Sezione anticorruzione e del Commissariato Polstato di S. Giorgio a Cremano hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli nei confronti delle persone di seguito elencate:

  • INTOCCIA Carmine, Dirigente del Settore Pianificazione Urbanistica e lavori pubblici del Comune di San Giorgio a Cremano dal 01.02.2013;
  • PELUSO Raffaele, fim zionario del Servizio Lavori Pubblici e del Servizio Opere pubbliche , rientrante nel Settore Pianificazione Urbanistica e Lavori Pubblici, nonché fimzionario del Servizio gestione del verde Pubblico e qualità ambientale rientrante nel Settore Ambiente e Patrimonio del Comune di San Giorgio a Cremano;
  • DI MARCO Leone, fimzionario del Servizio Coordinamento Amministrativo rientrante nel Settore Pianificazione Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di San Giorgio a Cremano;
  • DE SOMMA Brigida,      fim zionario del Servizio Piani Urbanistici rientrante nel Settore Pianificazione Urbanistica e Lavori Pubblici presso il Comune di San Giorgio a Cremano;
  • D’ALESSANDRO      Luigi,     imprenditore,       amministratore        unico     della     D ALESSANDRO COSTRUZIONI s.r.l. e amministratore difatto della società DALCO Costruzioni s.r.l;
  • CATAURO Giuseppe, Direttore tecnico e responsabile tecnico della società D ALESSANDRO COSTRUZIONI s.r.l. e della società DALCO s.r.l. ;

Agli indagati vengono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la pubblica amministrazione (corruzione, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), oltre a .specifici episodi di turbativa d’asta e di c0rruzione. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli – Sezione reati contro la Pubblica Ammnistrazione, sono nate dalle dichiarazioni di una persona estranea agli addebiti ma perfettamente a conoscenza dei meccanismi illeciti nel settore dei lavori pubblici presso il Comune di San Giorgio a Cremano; esse si sono sviluppate mediante l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché di ulteriori contributi dichiarativi , riscontri documentali, attività di osservazione e controllo da parte degli organi di PG delegati. Attraverso l’analisi el materiale investigativo complessivamente acquisito, è stato possibile accertare l’esistenza di un vero e proprio sistema, operativo all’interno del Settore Infrastrutture del citato Comune, funzionale al controllo delle procedure di affidamento dei lavori pubblici, sistema in grado di garantire l’aggiudicazione dei lavori in massima parte alle ditte perfettamente integrate in detto sistema , segnatamente quelle facenti capo a D’Alessandro Luigi, per un verso, ad Ascione Ernesto ed Esposito Cira, per altro verso. La struttura organizzativa dell’associazione è rappresentata dal medesimo apparato amministrativo comunale proprio del Settore Infras.trutture e Lavori Pubblici , alla cui articolazione interna la stessa si è sovrapposta con un modus operandi sostanzialmente omogeneo e protrattosi per un considerevole periodo di tempo.  Detta organizzazione si è avvalsa del prezioso contributo dei funzionari comunali, ed in particolare di Peluso Raffaele, Intoccia Carmine, Di Marco Leone e De Sonm1a Brigida, cui hanno fatto eco, per il versante imprenditoriale , soggetti ripetutamente favoriti, quali D’Alessandro Luigi ed il suo “braccio destro” Catauro Giuseppe. Le emergenze investigative consentono di affermare che Peluso Raffaele, agronomo in servizio presso il Servizio Lavori pubblici e Servizio Lavori Pubblici, ha stabilmente strumentalizzato l’esercizio della propria funzione al perseguimento degli interessi economici delle imprese D’Alessandro ed Ascione col deciso contributo del Dirigente del Settore e degli altri funzionari del Settore Infrastrutture, ricevendo in cambio illeciti profitti. Si è accertato poi che le modalià adottate dall’associazione per procedere all’aggiudicazione degli appalti in favore delle imprese colluse, sono consistite prevalentemente :

  • nella definizione dei requisiti di partecipazione presenti   nei bandi di gara per favorire determinate imprese;
  • nell ‘eerrata contabilizzazione in eccesso di lavori pubblici ;
  • nella predisposizione di false attestazioni circa l ‘esecuzione di lavori pubblici inesistenti anche di importo rilevante;
  • nella predisposizione delle offerte e dei preventivi successivamente depositati dalle ditte di D’Alessandro Luigi e di Esposito Cira;
  • nel ricorso sistematico alla procedura di scelta del contraente nelle forme dell’affidamento diretto.

In particolare, dalle captazioni ambientali è emerso che, al fine di avvantaggiare le imprese nell ‘aggiudicazione delle gare, l’associazione ha posto in essere un escamotage consistente nella modifica dei punteggi riconosciuti in sede di valutazione dell’offerta economica più vantaggiosa , e che in numerose occasioni i funzionari infedeli si interfacciavano direttamente col responsabile tecnico delle ditte da favorire contribuendo concretamente alla compilazione del computo metrico da allegare all’offerta a cura delle imprese che partecipano alla gara. L’associazione favoriva le ditte colluse anche nella fase successiva all’aggiudicazione della gara, prodigandosi per avvantaggiarle nel pagamento degli stati di avanzamento , in pmiicolare incidendo sugli aumenti delle spese impreviste e degli oneri di scarico e sicurezza, in modo da consentire il “recupero ” di quanto perso in sede di ribasso. Tra i lavori oggetto delle attività di favoritismo, mediante turbativa d’asta, vi sono quelli relativi a:

  • manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici, per il quale era stata stanziata una spesa complessiva di 800.000,00 euro;
  • lavori per adeguamento del Plesso Scolastico “G Mazzini” per un importo complessivo di euro 89.000,00;
  • manutenzione dell’impianto termico a servizio della Scuola Noschese “;
  • lavori per la manutenzione straordinaria delle strade del Comune di San Giorgio a Cremano per il quale era stata stanziata una spesa complessiva di 89.000,00 euro.

Come coITispettivo dei vantaggi ottenuti con l ‘aggiudicazione degli appalti si è acce1iato, a titolo di esempio, che il funzionario Peluso ha ottenuto dalle ditte favorite una serie di utilità, tra cui somme di denaro per diverse migliaia di euro, computer, regali, gioielli in oro, esecuzione di lavori edili; in tale ultimo caso i costi venivano contabilizzati ed inseriti illegittimamente nell ‘imp01io delle opere pubbliche da affidare alle ditte facenti capo a D’Alessandro .

Attraverso l’analisi dei lavori, contrattualizzati e non, aggiudicati nel periodo tra il 2009 ed il 2015 dal Settore Pianificazione Urbanistica e Lavori Pubblici alle imprese D’ALESSANDRO Costruzioni s.r.l. e DALCO s.r.l. e dal Settore Ambient e e Patrimonio alla ditta ASCIONE di Esposito Cira si è accertato un progressivo consistente aumento degli affidamenti di lavori a tali ditte, di gran lunga superiore agli affidamenti conferiti ad altre imprese.  Nel corso delle odierne operazioni sono state eseguite diverse perquisizioni locali, sia presso le abitazioni di indagati, sia presso gli uffici comunali .

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