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TEANO – SPAZZAMENTO E BORSE LAVORO, DI BENEDETTO: ECCO LA VERITA’. E SOTTO ACCUSA FINISCONO ANCORA I FUNZIONARI

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TEANO – “Si parla delle cosiddette “borse lavoro” per lo spazzamento e si mischiano concetti e notizie senza un’attenta verifica o riscontro. Sembra sia mancato il tempo di informarsi e di cercare di capire meglio e si è quindi fermato alla scrittura di una cronaca frammentaria e incompleta.  Questa Amministrazione ha cercato di non far deflagrare il problema ed ha affrontato immediatamente il problema spazzamento e i connessi riflessi sociali, vista l’assoluta e cronica carenza di tale servizio in quasi tutto il territorio comunale, le continue proteste delle altre persone bisognose che si vedevano escluse a priori e l’assoluta atipicità del tipo di soluzione praticata, quella della “borsa lavoro” appunto, assolutamente impropria e inadatta.
Visto che si dimentica in fretta, mi pare corretto ricordare che, subito dopo il nostro insediamento, abbiamo richiesto agli uffici competenti di elaborare un programma di spazzamento, prima inesistente, che è stato approvato con delibera di giunta n.134 del 08/07/2013 e successivamente pubblicato sul sito istituzionale. Con tale atto deliberativo abbiamo chiesto alla Cooperativa incaricata di effettuare controlli assidui sulla presenza in servizio degli operatori, agli uffici di verificare il corretto svolgimento del servizio e di procedere all’attivazione di uno sportello dedicato alla segnalazione dei disservizi. Invece per affrontare con accortezza il problema delle borse lavoro abbiamo prorogato tali modalità a tutto il 31/12/2013, con la precedente delibera n.132 del 01/07/2013.
L’argomento è stato quindi oggetto di una specifica riunione del “Tavolo permanente rifiuti”, tenutasi il giorno 08/10/2013, il cui verbale è stato pubblicato sul nostro sito istituzionale ed è ancora oggi ivi consultabile. All’esito di quella riunione ho provveduto a verificare con gli uffici competenti, in uno all’avv. Barra competente per l’igiene urbana e all’assessore Migliozzi delegato alle politiche sociali, se esistessero atti relativi alla costituzione della famosa cooperativa sociale prevista dall’Amministrazione precedente sin dal 2011. Risultato: nulla di che. Nessun percorso concreto era stato avviato per risolvere il problema, che invece era stato riposto in ghiacciaia, continuando a stressare un rapporto già al limite. Capita l’antifona e visto l’insoddisfacente e criticatissimo andamento del servizio, abbiamo deliberato chiaramente in merito, dopo poco più di due mesi (Delibera n.257 del 24/12/2013), impartendo le seguenti inequivoche disposizioni alla struttura amministrativa del Comune:
Ricondurre lo strumento della “borsa lavoro” al perimetro della sua corretta utilizzazione;
Costituzione entro il mese di gennaio di una cooperativa sociale di tipo B tra gli attuali borsisti;
Proroga delle “borse lavoro” per il solo mese di gennaio 2014;
Affidamento in appalto del servizio di spazzamento in caso di insuccesso del tentativo di costituzione della ipotizzata cooperativa.
Io, l’avv. Barra e l’assessore Migliozzi abbiamo più volte successivamente spiegato ai cosiddetti borsisti l’importanza della costituzione in cooperativa e della necessità di garantire un corretto servizio alla cittadinanza, ma non ne abbiamo ricavato molto ed abbiamo più volte sollecitato per le vie brevi il competente ufficio ad attuare l’indirizzo fissato dalla Giunta.
Il responsabile dell’ufficio competente ha invece continuato nel rinnovo delle “borse lavoro” per le motivazioni indicate nei suoi provvedimenti dirigenziali, che si possono condividere o meno, ma che sono comunque tarlate dallo sforamento del termine originariamente fissato dalla Giunta.
L’Amministrazione la sua parte l’ha fatta, ha assunto le sue responsabilità fissando un termine inequivoco, ha indicato una soluzione e l’ha più volte sollecitata; ma i fatti dimostrano che gli indirizzi impartiti sono stati, come in molti altri casi, disattesi proprio da chi li doveva concretizzare con provvedimenti attuativi.
A fronte di ciò, perché si afferma “… che il problema è stato tenuto in ghiacciaia per due anni dall’attuale amministrazione del sindaco Nicola Di Benedetto …”? Boh! Eppure quando si esprimono valutazioni bisognerebbe partire dai fatti, e non sorvolare su questi. La frase avrebbe dovuto contenere un soggetto diverso ma così non è stato. Evidentemente non siamo tutti uguali, non condividiamo tutti le stesse regole grammaticali.
Per completezza del tema aggiungo che lo stesso Responsabile comunale ha recentemente inteso porre un argine al continuo assenteismo di alcuni operatori provvedendo alla loro sostituzione fino al 31/12/2014 con altre persone segnalate dal proprio ufficio come “più bisognose”.
Con l’ultimo ipotetico provvedimento, che non ho potuto leggere perché non reso esecutivo, sembra che il responsabile volesse applicare il principio della rotazione per coinvolgere altri soggetti in condizioni disagiate. Io penso che, come questa Amministrazione ha già disposto in passato, se si fosse voluto attuare tale intendimento, ciò avrebbe dovuto essere fatto in piena trasparenza pubblicando per tempo un avviso ad hoc a cui tutti avrebbero potuto partecipare. Avremmo evitato gli attacchi a me e all’Assessore alle politiche sociali per la gestione anomala e poca chiara, a dire delle persone inferocite che mi hanno contattato, avremmo utilizzato lo stesso metodo già applicato per altri borsisti, che sono ora giustamente sempre più inviperiti, e avremmo evitato qualsiasi becera speculazione.
Ora l’avv. Barra, che ha seguito il problema specifico nel 2014, ha ricordato le evidenti ragioni dell’amministrazione, indicando per l’ennesima volta l’unica strada percorribile in tempi certi e disinnescando sul nascere qualsiasi tentativo di strumentalizzazione e di artificiosa polemica, tanto più fastidiosa perché interessa persone bisognose.
Questo fatto evidenzia però un problema endemico della nostra Amministrazione: una buona parte degli indirizzi impartiti sono disattesi dagli uffici e dalle strutture preposte e qualora l’Amministrazione sollecita formalmente il loro perseguimento, viene spesso accusata di interferire con la gestione amministrativa e di pretendere la luna a fronte delle reali possibilità produttive disponibili.” (Nicola Di Benedetto – sindaco di Teano)

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2 commenti

  1. la cooperativa che si va a costituire non deve fare gara per l’appalto alla spazzatura? Fate l’affidamento diretto ?
    BRAVI
    Siamo alle solite!

  2. Questa volta sono d’accordo con il Sig. Manna indipendentemente dalla costituzione della cooperativa deve essere svolta una gara fra cooperative sociali di tipo B esistenti sul territorio. Purtroppo c’è qualche “politico” della maggioranza che non ha ancora inteso il proprio mandato e va promettendo mari e monti………. non erano questi gli intenti dell’associazione, anzi il contrario spezzare questo incantesimo che durava da anni.