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Pignataro Maggiore – Biopower, Cuccaro cancella l’accordo

pignataro maggiore. E’ stato convocato per giorno 9, venerdì, il prossimo Consiglio Comunale con, all’ordine del giorno, la revoca della convenzione tra la Biopower ed il comune di Pignataro Maggiore. Si ricorderà che il voto favorevole alla stipula della convenzione fu, all’epoca della giunta Magliocca, alla base di una serie di provvedimenti giudiziari che colpirono alcuni amministratori di maggioranza, i quali avrebbero – secondo i giudici – espresso un voto favorevole in cambio di prebende varie. Nella convenzione la società si impegnava a versare una quota annuale al comune (circa 300.000 euro) a titolo di ristoro ambientale. La convenzione avrebbe durata ventennale e la Biopower avrebbe  anche già versato l’ultima rata al comune. Il Comune avrebbe, secondo alcune indiscrezioni incassato e speso  i soldi che dovrebbe quindi restituire. Durante la campagna elettorale Cuccaro si impegnò dal balconcino a revocare la convenzione e ad emettere un’ordinanza di abbattimento della centrale entro i primi 100 giorni, scaduti all’inizio della terza decade di agosto. Restano dei dubbi sulla revoca della convenzione per due motivi. Il primo è sul problema della restituzione delle eventuali somme già versate. Il secondo, ancora più importante, è sull’eventuale danno patrimoniale che potrebbe derivare da tale revoca. E’ infatti di dominio pubblico il fatto che la convenzione non ha alcun valore sotto il profilo delle autorizzazioni. I forni della Biopower potranno essere accesi sia che ci sia la convenzione, sia che manchi. Nel caso in cui non si procedesse all’abbattimento si potrebbe aver rinunciato a 300.000 euro l’anno per il comune, senza che si sia impedito di fatto che l’impianto possa inquinare l’aria che si respira in paese.  Appare questa la preoccupazione maggiore fra coloro che criticano le scelte dell’amministrazione comunale in merito al caso Biopower.  Il tutto assume valore ancora maggiore in considerazione del fatto che essendo la convenzione già stata approvata il Consiglio Comunale andrà a votare la rinuncia a dei soldi che già sono previsti nei capitoli di entrata del bilancio dell’ente, senza una reale utilità.
Dopo gli inviti dell’opposizione, intanto, il presidente del Consiglio, Ilaria Bovenzi, ha convocato la settimana scorsa la conferenza dei capigruppo, durante la quale si è parlato dei temi all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
Un’assemblea che riapre ufficialmente l’attività politico-amministrativa dopo la pausa estiva. 

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