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FONTEGRECA – Cicloturistica Festina Lente: il 5 Luglio alla scoperta di Fontegreca e la sua Cipresseta

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Fontegreca (Ce) – Ai margini di una gola profonda e incassata tra dirupi calcarei alle pendici del Monte La Rocca, al culmine di un rilievo che sovrasta la Valle del Volturno, la Conca di Venafro e quella di Valle Agricola, all’interno del Parco Regionale del Matese, sorge uno dei comuni più suggestivi del casertano: Fontegreca. Il centro storico del paese rappresenta un borgo ricco di storia in cui, passeggiando tra i vicoli e stradine, si scopre un mondo antico che sembra essersi fermato, grazie all’opera di un’amministrazione comunale attenta al recupero e risanamento conservativo e alla creazione di spazi fruibili, soprattutto dai giovani che continuano a popolare questa località e a tramandare comportamenti sociali legati alla cultura contadina, come la solidarietà diffusa e una cordiale accoglienza degli ospiti. Ma le sorprese, per quanti arrivano a Fontegreca non sono finite. Un arco in legno, tra le case che costeggiano il nastro d’asfalto, indica la via verso la Cipresseta di Fontegreca, una realtà unica, in Italia e nel mondo, che occupa circa 70 ettari di cui 40 di cipresseta pura. Un polmone capace di rinnovarsi e di espandersi spontaneamente, grazie alla natura del suolo e alle condizioni climatiche che favoriscono la germinazione dei semi. La posizione geografica, alla base delle montagne, fa sì che Fontegreca sia particolarmente ricca di sorgenti d’acqua purissime, mentre il paesaggio è stato fortemente modellato da fenomeni carsici, vista la natura calcarea della montagna, che hanno creato un ambiente montano tipicamente alpino in cui il fiume Sava forma una serie di cascate e vasche naturali di acqua fresca e cristallina. Inoltre la visita alla Cipresseta è un’esperienza suggestiva che permette anche ai meno esperti di inoltrarsi in una natura rigogliosa e godere di paesaggi indimenticabili. Un viaggio incantato che i dirigenti dell’Asd Veloclub Ventocontrario vogliono riservare ai cicloturisti e cicloamatori che parteciperanno alla seconda edizione della Cronoscalata Calvi Risorta Rocchetta e Croce, inserita nel programma dell’evento Festina Lente: alla meta senza indugio con cautela, che quest’anno offre ai ciclisti l’opportunità di pedalare lungo due percorsi cicloturistici di 65 e 125 chilometri. Due autentici viaggi alla scoperta delle bellezze naturali dell’alto casertano tra castelli, bellissimi borghi e immersi nella natura di questo territorio che è purtroppo lontano dai riflettori della notorietà.  Abbiamo incontrato insieme a Giuseppe Gallina, uno degli organizzatori dell’evento caleno, Antonio Montoro, sindaco di Fontegreca da ben sei mandati, che ci ha guidato nella visita alla Cipresseta.

“La Cipresseta fa parte del Parco Regionale del Matese, di cui Fontegreca è una delle maggiori attrazioni, perché ha questo sito ormai riconosciuto a livello internazionale. Settanta ettari di cipressi puri, autoctoni, oggi al centro del progetto “Conservazione e valorizzazione del Bosco degli Zappini del Comune di Fontegreca. Costituzione di un arboreto seme clonale” che vede la partecipazione di diversi enti tra cui il Comune di Fontegreca, Corpo Forestale dello Stato, Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per la Protezione delle Piante, Ente Parco del Matese e Comunità Montana del Matese. Tale progetto è realizzato qui a Fontegreca grazie alla naturalità e resistenza dei cipressi che costituiscono il Bosco degli Zappini, a cui i ricercatori hanno unito le conoscenze in fatto di genetica e fisiologia del cipresso, tali da permettere la creazione di un arboreto clonale per la produzione su larga scala di semi d’elite che verranno poi distribuiti in tutto il meridione d’Europa”

–          Fontegreca e La Cipresseta due luoghi in cui ambiente e natura, i costumi e le tradizioni offrono l’opportunità di vivere momenti indimenticabili

“Certamente, sono luoghi incantevoli in cui, almeno in estate, arrivano famiglie da tutta la regione Campania e non solo. Ci siamo attrezzati per offrire ai visitatori i servizi di cui hanno bisogno. Siamo sempre presenti, molto vigili, attenti e soprattutto in grado di offrire un’ottima ospitalità”

–          Lei è anche direttore del Parco Regionale del Matese nel cui territorio è inserita Fontegreca e La Cipresseta

“In questi giorni stiamo dialogando con la vicina regione Molise, perché il Matese non è soltanto quello del versante campano, ma vi è anche quello molisano. E i nostri colloqui sono mirati a trovare una sinergia per promuovere il Parco Nazionale del Matese”

–          Peculiarità dei luoghi del Matese

“Valli, colline e montagne di questa terra conoscono fin da tempi remoti i passi dell’uomo. Il Matese è roccaforte di un popolo tenace, i Sanniti, che qui resistettero a lungo alla forza dirompente di Roma. I centri arroccati e i monasteri fortificati raccontano dell’arrivo dei Saraceni. In queste valli passarono Normanni, Svevi, Angioini: edifici, borghi, grotte rupestri sono segni di splendori e alterne vicende, di ricchezze e fasti, così come di carestie e periodi difficili. Strade, ponti, case di oggi sorgono negli stessi luoghi di un tempo. Come la montagna si stempera verso la pianura, così l’uomo si confonde con la natura e col proprio passato. Quelle del Matese sono montagne da percorrere, da vivere, in cui respirare l’aria di oltre duemila anni di storia. Oltre alla Cipresseta vi sono le Mortine di Capriate al Volturno un’oasi naturale dove la fauna ha un richiamo a livello internazionale e il luogo è anche studiato per le specialità che ospita. Questo sito riesce a fare con noi sinergia per quel che riguarda la promozione turistica, visto che distano soltanto tre chilometri l’uno dall’altro. Abbiamo un territorio puro, non inquinato che ha una valenza ambientalistico naturalistica notevole perché l’uomo è stato molto attento a salvaguardarlo. Noi stiamo lavorando per continuare quell’opera di salvaguardia e consegnarlo integro ai nostri figli. Diciamo un turismo sostenibile”

–          Turismo sostenibile che ha nel ciclismo uno dei suoi capisaldi

“La Cipresseta ha già ospitato iniziative legate al ciclismo. Ma grazie alla vostra iniziativa, al percorso cicloturistico della Cronoscalata Calvi Risorta Rocchetta e Croce che il 5 Luglio 2015 farà tappa qui a Fontegreca per uno dei rifornimenti di cibo e bevande, vorremmo lanciare l’appello a tutti gli appassionati dello sport delle due ruote, di venire a visitare in sella alla vostra bicicletta, Fontegreca e le splendide realtà del Parco Regionale del Matese. Da ricordare inoltre che a fine Luglio si tiene la Cena a lume di candela in Cipresseta, suggestiva cena tra i cipressi e le cascate, rigorosamente a lume di candela durante la quale serviamo un’ottima polenta prodotta nel vecchio mulino e preparata con metodi di un tempo”. (comunicato stampa)

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2 commenti

  1. Ma questo non è lo stesso sindaco rinviato a giudizio per gare d’appalto poco chiare, denuciato dai valorosi carabinieri di Piedimonte Matese per una discarica abusiva e per l’inquinamento del Sava (in Liquida notizie di quanto riportato)? Se è la stessa brava personcina, allora perchè tessergli le lodi con questa menata della cipresseta (che non è di sua proprietà, tanto per capirci) e dove scorre bello inquinato il Sava appunto e non lo si invita invece a dimettersi e ad allontanarsi dalla politica per sempre? E poi, che avrebbe da offrire ai turisti, pane e PD?

  2. Sempre la solita invidia politica!!!!!