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CANCELLO ED ARNONE / GRAZZANISE – Buoni libri, la libreria Crisci protesta contro il comune: basta essere presi in giro. Genitori preoccupati

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CANCELLO ED ARNONE (di Ettore Fieramosca) – Le amministrazioni comunali, ormai, sono tutte protese alle “apparenze”, all’annuncio. Non badano più al concreto, come delle modelle amano stare solo in passerella, mostrare le grazie e null’atro. Capita così che ai proclami trionfalistici non seguono azioni concrete. Il risultato sono solo brutte figure. Ma a quelle, ormai, non sembra farci caso più nessuno, la faccia è diventata talmente dura che nulla sembra scalfirla. Nei gironi scorsi l’amministrazione comunale di Cancello ed Arnone, forse nel tentativo di arginare la potreste dei genitori per la mancata erogazione dei buoni libri, aveva annunciato, a gran voce, il pagamento delle competenze alla libreria incaricata del servizio. La ditta crede alle promesse dei politici (e forse questa potrebbe essere già una grave imprudenza) e consegna i testi scolastici agli aventi diritto. Passano alcuni giorni ma le somme promesse dal comune non arrivano. Allora il titolare dell’attività – la libreria Crisci di Grazzanise – per la pazienza e dopo le necessarie proteste presso la “casa del potere” di Cancello ed Arnone, inizia a chiamare i genitori, uno ad uno, chiedendo il pagamento dei libri ritirati. In buona sostanza, ogni anno la storia si ripete. Le mamme insorgono e dicono di “sentirsi prese in giro”. Inoltre, i genitori degli alunni si chiedono anche che fine hanno fatto i soldi che il governo Renzi ha stanziato per le scuole? Chiedono, in soldoni, impegno e serietà ad una classe dirigente che dal canto suo, almeno fino ad oggi, non riesce a fornire risposte adeguate e convincenti.

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