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RIARDO – Isola Ecoligica, il comune non ammesso al finanziamento regionale. Brutta figura dell’amministrazione D’Ovidio

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RIARDO – Miglioramento della raccolta differenziata e realizzazione di un’isola ecologica, il municipio riardese – guidato da Nicola D’Ovidio, è uno dei pochi comuni non ammessi a finanziamento regionale.  La macchina amministrativa “scivola” sulla buccia di banana e perde una ottima oppurtinità per migliorare la raccolta differenziata e per la tutela dell’ambiente. Così mentre D’Ovidio e l’assessore Egidio  Mavilio erano impegnatissimi a seguire le riprese del film sul borgo antico, altri comuni hanno dimostrato di saper fare meglio, portando a casa importanti fondi. E’ il caso di Pietravairano, Vairano Patenora, Alvignano e numerosi altri che incassano le somme richieste. Così, a Riardo – il paese delle acque minerali, dove però si beve l’acqua di Cassino e di Pietramelara – oltre all’assenza di un depuratore e di un sistema fognario efficiente, mancherà anche l’isola ecologica. Si però, i riardesi, potranno sempre consolarsi per aver fatto da comparsa nel film di Albanese.

ECCO LA MOTIVAZIONE DELL’ESCLUSIONE DEL COMUNE DI RIARDO:

“NON AMMESSO ALL’ISTRUTTORIA TECNICA: Non conforme ad Art.7 punto 4 lettera b. e art. 8 lettera c) dell’Avviso. La Delibera di Giunta Comunale allegata non prevede gli impegni di cui all’articolo 7.4 dell’Avviso Pubblico. Il Comune ha presentato controdeduzioni valutate dalla Commissione istruttoria che ha inteso confermare la non ammissibilità in quanto permangono i motivi  di esclusione: l’Amministrazione comunale non ha inteso assumere gli impegni vincolanti richiesti dall’Avviso pubblico all’Art.7 punto  4 lettera b. La mancata esplicita assunzione di tali impegni è, infatti, oggetto di esclusione (cfr. Artt. 7 e 8 dell’Avviso)  indipendentemente dalla presenza o meno di cofinanziamento da parte dell’Ente, come osservato nella nota di controdeduzioni”.

LE RAGIONI DEL PROGETTO REGIONALE:

Va ricordato che con nota dell’Assessore all’Ambiente prot. n. 3482/SP del 13/06/2013, a firma congiunta con il  Coordinatore dell’A.G.C. 21, trasmessa a mezzo PEC, è stato richiesto ai Comuni della  Campania, al fine di programmare l’utilizzo delle risorse resesi disponibili a valere sull’Ob.Op. 1.1  del POR FESR 2007/2013 a sostegno della realizzazione di centri di raccolta già dotati di un  livello di progettazione avanzato e coerenti con i tempi di chiusura del POR FESR 2007/2013, di  fornire informazioni circa lo stato di fatto dei centri di raccolta esistenti e di quelli progettati,  avendo cura di indicare il livello della relativa progettazione; f. il riscontro fornito dai Comuni della Campania è stato particolarmente significativo e ha  determinato l’opportunità di sostenere con le risorse disponibili sull’ Obiettivo Operativo 1.1 del  POR 2007/2013 il finanziamento di centri di raccolta dotati di una progettazione avanzata (definitiva/esecutiva) al fine di garantire tempi di realizzazione coerenti con la chiusura delle  procedure del POR FESR 2007/2013.

“La dotazione complessivamente destinata al finanziamento della tipologia di interventi di ampliamento è pari a 2.000.000,00 di euro. Pertanto,  gli interventi di ampliamento di centri di raccolta esistenti, ritenuti ammissibili dalla Commissione  di Valutazione di cui al successivo Art. 9 del presente Avviso, verranno finanziati in ordine alla  eventuale posizione utile in graduatoria fino all’occorrenza della somma complessiva di  2.000.000,00 di euro. Resta, pertanto, destinata alla realizzazione di nuovi centri di raccolta la
somma di 8.000.000,00 di euro.”.

Riardo è uno dei pochi comuni che non è riuscito ad entrare nel bando regionale.

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