ALIFE – Rinuncia alle indennità, è tutta una finta l’ex assessore Giulio Riccio ci ripensa e passa all’incasso: il conto è di oltre 18mila euro

ALIFE – Rinuncia alle indenntià di carica. E’ stata tutta una finta. L’ex assessore Giulio Riccio – famoso per essere stato l’assessore al bilancio commissariato dal Prefetto – è il primo a mettere in chiaro la relatà dei fatti e passa all’incasso. Il municipio divrà sborsare oltre 18mila euro. E’ davvero lontano il tempo della campagna elettorale quando Giuseppe Avecone, il sindaco, e il suo gruppo a gran voce giurava che avrebbero rinunciato alle indenntià di carica per destinare quei fondi ai meno fortunati.Altro che meno fortunati. Riccio ci ripensa e passa all’incasso. E  siccome non eisistono atti ufficiali di rinuncia, il municipio dovrà sborsare oltre 18mila, alla faccia dei più bisognosi. Alla fine l’ex vicesindaco ed ex assessore comunale della città di Alife, in netta contraddizione con quanto è stato affermato in campagna elettorale dall’intero gruppo di maggioranza, presenta il conto al Municipio. Rivendica le somme spettanti per aver rivestito per nove mesi la carica di vicesindaco e trenta mesi la carica di assessore comunale. Netto alla mano: 18.600,00 euro, ovvero 35 milioni delle vecchie lire. Eppure noi abbiamo ascoltato diversi comizi che si sono tenuti durante il periodo di campagna elettorale, tre anni orsono, e deducemmo dai tanti proclami, che gli amministratori in carica avrebbero rinunciato alle loro indennità, creando fondi ad hoc con tutti quei soldi. Anche sul blog ufficiale del sindaco di Alife Giuseppe Avecone sono stati pubblicati post dove si evinceva che l’Amministrazione rinunciava a cifre “iperboliche”. Ma allo stato attuale dei fatti, non c’è nessuna delibera di Giunta Comunale che “ope legis” stabilisce e chiarisce che gli amministratori comunali rinunciano alle loro indennità. Quello è l’unico strumento legale per chiarire che vi è di fatto una rinuncia al danaro.