GALLUCCIO – Morto mentre lavora nei campi: probabilmente un malore ha stroncato Orazio Ercolese

GALLUCCIO (di Antonio Migliozzi) – Una morte sicuramente accidentale, anche se al momento ancora si dovrà conoscere l’esito dell’esame autoptico del medico legale, quella accaduto al 74enne Orazio Ercolese, mentre stava sul fondo di un vicino in quel di Vaglia, amena frazione del comune di Galluccio, a cinque metri dalla sua proprietà.  Il corpo dell’anziano signore è stato trovato carbonizzato da un vicino, il quale vedendo dalla finestra della sua abitazione il corpo di un uomo riverso a terra si è precipitato sul posto, trovando la persona amica completamente carbonizzato in via Colle Pignataro.  La ricostruzione del fatto potrebbe essere la seguente: l’uomo aveva raccolto all’incirca un metro quadrato di erba tagliato nel suo fondo, mentre quella del terreno a lui confinante sarebbe stata falciata qualche giorno ed in attesa della tritatura ( in seguito al divieto degli abbruciamenti ). Infatti, la poca erba rimasto sul terreno era del tutto secca. Con molta probabilità, in via del tutto accidentale, si sarebbe appiccato un piccolo focolaio su tale terreno, e l’anziano uomo si sarebbe recato sul posto per domane il piccolo incendio che si stava producendo. Avendo, il povero Orazio, cardiopatico ed avendo ancora problemi pressori, il pover’uomo si sarebbe sentito male cadendo privo di vita sul terreno. Da qui, lentamente, le piccole fiamme avrebbero reso il suo completamente carbonizzato. Immediatamente il vicino accorso sul posto ha avvisato i vigili del fuoco di Teano ed il 118, ma all’arrivo dei primi, supportati da militari dell’Arma dei carabinieri, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’anziano. Sul posto sono accorsi anche i familiari del 74enne, così anche il sindaco Giuseppe Galluccio ed il medico massimalista Pietro Delle Donne, mentre si attendeva l’arrivo del medico legale. Purtroppo Orazio Ercolese, una quindicina di anni fa, aveva già vissuto una tragedia in famiglia con la morte di uno dei figli caduto da un’impalcatura mentre stava lavorando. Ma le disgrazie per il povero Orazio non sarebbero finite qui, in quanto a casa avrebbe lasciato una moglie gravemente ammalata ed un altro figlio con gravi problemi di salute che lo vedrebbero paralizzato. Solo qualche anno, la cognata della moglie, si sarebbe tolta la vita nel laghetto artificiale di un noto agriturismo del posto.  Adesso si attendono gli esami autoptici ed il giorno dell’estremo saluto cristiano.