Ultim'ora

BENEVENTO – CAMORRA, SGOMINATO IL CLAN SPERANDEO: 26 ARRESTI

BENEVENTO – Due anni  e mezzo di indagini, un’operazione storica. Soddisfatti gli oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento impegnati dall’alba di questa mattina nella vasta operazione anti-camorra “Tabula Rasa”. Trentasei le ordinanze di custodia cautelare  emesse dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili dei reati di associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, danneggiamento, incendio ed altro.

Questi i nomi degli arrestati: Corrado Sparandeo (senior), classe 1957, soprannominato “Pinocchio”, al vertice del clan unitamente con il fratello Saverio; Saverio Sparandeo, classe 1962; Corrado Sparandeo, classe 1986, detto “Masaniello”; Stanislao Sparandeo, classe 1979, soprannominato “Sillano”; Arturo Sparandeo (senior), classe 1953; Silvio Sparandeo, classe 1965, detto “Tavellone”; Luigi Sparandeo, classe 1966, detto “Bottiglione”; Arturo Sparandeo, classe 1983, soprannominato “Spollico”; Salvatore Baccicalupi, napoletano classe 1974, detto “O’ russ”;Giancarlo Baiano, napoletano classe 1986, residente a Marano di Napoli; Quirino Bosco, beneventano classe 1967, residente a San Nicola Manfredi; Umberto Chiumiento, beneventano classe 1976; Giuseppe Marino, napoletano classe 1949, residente a Giugliano in Campania;Vincenzo Marino, napoletano classe 1971, residente a Giugliano in Campania e figlio di Giuseppe;Mario Milo, napoletano classe 1981; Francesco Norice, beneventano classe 1989; Mario Russo, beneventano classe 1985; Mario Sanges, napoletano classe 1962; Salvatore Sirico, nato in Germania nel 1978 e residente a Napoli; Marzio Veneruso, napoletano classe 1963; Angelo Viola, beneventano classe 1966 e affiliato al clan; Mirco Botticelli, beneventano classe 1993; Luigi Imperatrice, napoletano classe 1977 e residente a Barra; Salvatore Iovine, classe 1965, nato a San Cipriano d’Aversa, residente a Roma e affiliato al clan dei casalesi; Luigi Romano, beneventano classe 1959, detto “Mozzicone”; Carmine Russo, nato a San Giorgio a Cremano nel 1979 e residente a Barra.

Corrado, Arturo, Armando, Stanilsao. Tutti parte di una stessa famiglia che seminava il terrore a Benevento: gli Sparandeo. I loro nomi erano temuti. Oggi sono finiti in manette: “Abbiamo azzerato un clan camorristico. – ha detto il colonnello Carideo – Un clan di vincolo associativo familiare. Da qui il  nome dell’operazione “Tabula rasa”. Il colonello ha ribadito che Benevento non è terra di camorra, ma di fede e arte. Questa è la risposta che lo Stato dà ai cittadini onesti, ai commercianti. L’appello del colonnello è :Denunciate le violenze, i soprusi: non abbiate più paura”.

La violenza – si legge nella nota della DDA di Napoli – è una costante dell’organizzazione criminale: strutturata in maniera verticistica, ha come capi indiscussi i fratelli Sparandeo, che si servono per il perseguimento degli scopi illeciti dell’organizzazione di numerose persone, molti delle quali legati agli Sparandeo da vincoli familiari.

L’attività di indagine ha consentito, inoltre, di operare sequestri di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti – complessivamente 27 kg. di hashish e 23,5 gr. di cocaina con arresti in flagranza dei responsabili: tutte operazioni rese possibili proprio dall’ascolto delle conversazioni telefoniche e ambientali, nonché dalle attività di riscontro poste in essere dalla Polizia Giudiziaria. Sono stati anche accertati i contatti e i rapporti tra il clan “Sparandeo” e altri sodalizi criminali operanti sul territorio della provincia di Benevento (clan “Pagnozzi” e clan “Iadanza-Panella”), soprattutto in relazione all’attività di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Questi i nomi degli arrestati: Corrado Sparandeo (senior), classe 1957, soprannominato “Pinocchio”, al vertice del clan unitamente con il fratello Saverio; Saverio Sparandeo, classe 1962; Corrado Sparandeo, classe 1986, detto “Masaniello”; Stanislao Sparandeo, classe 1979, soprannominato “Sillano”; Arturo Sparandeo (senior), classe 1953; Silvio Sparandeo, classe 1965, detto “Tavellone”; Luigi Sparandeo, classe 1966, detto “Bottiglione”; Arturo Sparandeo, classe 1983, soprannominato “Spollico”; Salvatore Baccicalupi, napoletano classe 1974, detto “O’ russ”;Giancarlo Baiano, napoletano classe 1986, residente a Marano di Napoli; Quirino Bosco, beneventano classe 1967, residente a San Nicola Manfredi; Umberto Chiumiento, beneventano classe 1976; Giuseppe Marino, napoletano classe 1949, residente a Giugliano in Campania;Vincenzo Marino, napoletano classe 1971, residente a Giugliano in Campania e figlio di Giuseppe;Mario Milo, napoletano classe 1981; Francesco Norice, beneventano classe 1989; Mario Russo, beneventano classe 1985; Mario Sanges, napoletano classe 1962; Salvatore Sirico, nato in Germania nel 1978 e residente a Napoli; Marzio Veneruso, napoletano classe 1963; Angelo Viola, beneventano classe 1966 e affiliato al clan; Mirco Botticelli, beneventano classe 1993; Luigi Imperatrice, napoletano classe 1977 e residente a Barra; Salvatore Iovine, classe 1965, nato a San Cipriano d’Aversa, residente a Roma e affiliato al clan dei casalesi; Luigi Romano, beneventano classe 1959, detto “Mozzicone”; Carmine Russo, nato a San Giorgio a Cremano nel 1979 e residente a Barra.

Guarda anche

Malore improvviso e febbre alta: muore a 13 anni

La comunità di Benevento è sconvolta per l’improvvisa morte di Emanuele Di Gioia. Aveva solo …