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POLITICA – IMPEGNO IN COMUNE CONTRO LA “FOLGORAZIONE” DI BARBARINO E IL PD RIARDESE. ANCHE LANDOLFO E D’OVIDIO FINISCONO SOTTO ACCUSA

RIARDO  – “Sono alquanto anomali i comportamenti politici dell’amministrazione D’Ovidio, a partire dal chiaro tentativo del locale PD – unitamente a Pensiamo Riardo? – di introdursi nelle stanze dell’amministrazione riardese  attraverso la folgorazione del consigliere Barbarino, iscrittosi da poco al PD, accompagnato presso la sede provinciale di Caserta non solo dal locale segretario, ma addirittura dal Sindaco che con la sua presenza ha dato l’imprimatur al sommo INCIUCIO. Altro che il nuovo che avanza e ripartire insieme!!!  Questo è un tornare indietro con l’aggravante del PASTICCIO. E di tanto, se è lecito, cosa pensano gli intellettuali del PD? E’ “musica” per le loro orecchie o trovano “stonato” il connubio?

Il PD gioca in modo ubiquitario: partito di opposizione e di maggioranza!! Allora sorge un dubbio: il consigliere FUSCO è entrato in maggioranza senza saperlo?

Altrettanto bizzarri sono i comportamenti amministrativi. I Consigli Comunali offrono sempre spettacoli poco edificanti (per la maggioranza)!. Sindaco e Assessori sempre più silenziosi che si limitano a sancire col voto proposte deliberative che altri hanno istruito e preparato. Ma questo non è tutto. Nell’ultimo Consiglio Comunale, gli amministratori, allorquando si è dovuto deliberare su questioni riguardanti il pagamento di somme dovute in forza di sentenze, non hanno trovato di meglio che dire che tutta la colpa sarebbe stata  della precedente amministrazione, in particolare del Sindaco di allora. Ebbene, un minimo di pudore avrebbe imposto il silenzio, visto che  il Vice Sindaco Landolfo lo era già nella passata  Amministrazione, con delega al Bilancio e alla cultura, che l’altro Assessore (pluridecennale) Caiazza siede nei banchi della maggioranza, unitamente al cognato di un altro ex Assessore.  Tutto ciò non senza ricordare che nei dieci anni dell’Amministrazione IZZO, l’arch. D’Ovidio è stato una sorta di tecnico di fiducia dell’Amministrazione, per numero e qualità di incarichi avuti personalmente e tramite suoi associati. Se poi aggiungiamo che un altro ex Consigliere è ora promotore e tutore esterno dell’attuale Amministrazione, si capisce ancora meglio quanto sia ridicolo il tentativo di questi signori di tirarsi fuori da questioni che li hanno visti partecipi a pieno titolo. Qualcuno potrà dire che si è trattato di presenze passive, ma solo per loro insipienza e disinteresse.

Intanto i problemi del paese non vengono affrontati e rimangono nel cassetto le tante promesse elettorali.  Stiamo tutti aspettando i posti di lavoro della campagna elettorale e più di noi aspettano i tanti giovani che, ormai disillusi, mai come in questo periodo lasciano Riardo  e vanno anche all’estero. E nel contempo si sta ancora attendendo che si risolva il problema dei nostri concittadini – operatori ecologici – che stanno lottando per non perdere il proprio posto di lavoro e che tuttora sono parcheggiati presso il Consorzio di Caserta. Così il paese invecchia e muore!!. Servono fatti, non convegni e protocolli firmati!!.

Percorrere via Stazione, all’altezza di contrada Riello, quando è bagnata, è una vera e propria roulette russa, visto che si rischia continuamente di finire fuori strada, a causa dell’asfalto che ha urgente bisogno di essere rifatto con tecniche antiscivolo. Dall’inizio dell’anno sono già quattro incidenti, tutti uguali. Che si aspetta, che ci scappi il morto?

Alle rimostranze di qualche cittadino i nostri amministratori prima hanno fatto “spallucce” e poi incalzati si sono rifugiati nella loro “incompetenza” dicendo che la strada è provinciale. Affermazione gravissima perché la strada è COMUNALE ormai da diversi anni o peggio ancora perché il comune potrebbe essere citato in giudizio e  risarcire i danni ai malcapitati automobilisti, con un consistente esborso di danaro che NOI cittadini dovremmo sobbarcarci.  Che dire dei canali di scolo e delle caditoie? Solo in una piccola parte del paese sono state pulite, mentre in altre, compresa la parte alta del paese, sono abbandonate al loro destino. In campagna elettorale, gli amministratori parlavano di equità e di un nuovo modo di far politica per “ripartire insieme”: belle parole che tali sono rimaste!!!.  L’associazione IMPEGNO IN COMUNE è aperta a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro paese e pronta a ogni forma di cambiamento. (comunicato stampa IMPEGNO IN COMUNE)

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