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PIGNATARO MAGGIORE – Truffe delle assicurazioni, indagati in due

PIGNATARO MAGGIORE – Truffe alle assicurazioni, nell’elenco dei quaranta indagati, spuntano anche due nomi di Pignataro Maggiore:   Vincenzo De Pippo – 34 anni – e Maddalena Magliocca, 32 anni.  I due sarebbero coinvolti nell’inchiesta perchè avrebbero  testimoniato nell’ambito di incidenti stradali che la Procura, poi, avrebbe ritenuto falsi. Quaranta persone persone rischiano un rinvio a giudizio perchè sospettate di essere state coinvolte in un giro di truffe, per aver fornito testimonianza su sinistri inesistenti. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto il rinvio a giudizio avendo verificato che molti incidenti, spacciati per stradali, erano invece avvenuti in casa oppure avevano entità minore rispetto a quello certificato.   Quattro i medici coinvolti: tre in servizio presso l’Asl di Caserta e uno presso quella di Formia avrebbero, inoltre, fornito certificati sanitari non veritieri per aggravare le prognosi oppure per certificare patologie fantasma. Il danno economico stimato dalle varie compagnie assicurative coinvolte si aggira intorno ai 200mila euro. Gli episodi contestati dagli inquirenti si sono verificati in vari comuni della provincia di Caserta.
Se le polizze di assicurazione sono alte e costituiscono per gli italiani un vero salasso, la colpa é da attribuire anche alle frodi. Finti tamponamenti, colpi di frusta, spese mediche, incidenti fraudolenti, ecco una parte de popolo italiano con quali mezzi cerca di “guadagnare” un pò di denaro. Falsi incidenti stradali con risarcimenti per alcune migliaia di euro, danni fisici e biologici. L’ultima rilevazione dell’Ania (associazione nazionale delle assicurazioni italiane) rigardante le frodi risale al 2006: accertate 88.778 frodi ossia il 2,77% del totale degli incidenti. Nel 2005 ne erano state 90.322 (il 2,81% del totale) e 93.804 nel 2004 (2,91%).
Quali sono le regioni più “fraudolente”? Napoli al podio: ogni sei incidenti c’è una frode, in tutta la Campania un’incidenza che riguarda il 13% dei sinistri. Nell’Italia del Nord solo lo 0,93% degli incidenti sono in realtà delle bufale. Il meridione è la parte d’Italia che fa aumentare la media nazionale: nel 2006 ci sono state frodi nell’8,11%. Le regioni dove si registra la percentuale più alta di frode sono (dopo la Campania), la Puglia (circa 7 sinistri su 100) e la Calabria con un’incidenza del 4,50% nel 2006. Se ci sono più incidenti, ecco che aumentano le polizze di assicurazione, come scrive una nota di Federconsumatori, si tratta

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