MARCIANISE Rapina in gioielleria, arrivano le precisazioni dell’avvocato Enzo Domenico Spina, il difensore del commerciante – Lionello Andrea – accusato di aver simulato una rapina presso la sua stessa attività commerciale, Lionelli Gioielli. Nell’informatriva emessa dagli investigatori, subito dopo i fatti, si spiegò quella simulazione in una forte pressione debitoria che premeva sull’imprenditore. Il difensore dell’indagato, invece, precisa: “Ovviamente non giudichiamo quelle che sono le legittime determinazioni degli organi investigativi che hanno operato prontamente a seguito della segnalazione della denunciata rapina. Ma ciò che preme in queste sedi è un dovuto chiarimento per una corretta informazione. Si è letto, in maniera univoca, di una critica situazione economica del commerciante, che sarebbe alla base di quanto accaduto. Tale affermazione è falsa. La famiglia Lioniello non ha assolutamente debiti con nessuno, e nessuno può permettersi di sostenere il contrario. La merce che è stata sottratta era di proprietà del titolare che non deve soldi a nessuno, oltretutto la merce non era coperta da alcuna assicurazione. Probabilmente è stata fatta confusione tra quella che è la situazione di sofferenza di ogni commerciante in Italia e quanto accaduto. Comunicare ai lettori che il Sig.Lioniello era soffocato dai debiti è stato un atto arbitrario e non comprovato. Si tratta di una piccola attività a gestione familiare che ha sempre onorato qualsiasi creditore, e che ha puntualmente e regolarmente pagato le tasse, anche in fasi storiche come quella che stiamo vivendo, in cui la pressione fiscale è quasi insostenibile per le aziende. Ciò che è successo è alla valutazione della Procura della Repubblica ed è quindi avventuroso lasciarsi andare a determinazioni e giudizi ancora prematuri”.
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