Cellole – consiglio comunale a porte chiuse, Mena Lauretano: “lo impone il regolamento,”

Cellole (di Tommasina Casale) – Consiglio comunale a porte chiuse per rispettare il regolamento sulla privacy, Mena Lauretano: “il sindaco pretendeva di discutere i punti pubblicamente, ma devo far rispettare il regolamento”.La Presidente del Consiglio Comunale di Cellole, Mena Lauretano, risponde con fermezza alle critiche riguardanti la decisione di discutere due punti del prossimo consiglio comunale a porte chiuse: “tale decisione è stata presa nel rispetto del regolamento, il quale impone di tutelare la privacy in determinati casi delicati”. La presidente del consiglio si rifà all’articolo 15 del regolamento di consiglio comunale  che al comma 1 dice: “Le sedute di consiglio sono pubbliche, fatte eccezione per i casi in cui, con motivata deliberazione, e diversamente stabilito”, inoltre al comma due dello stesso articolo viene chiarito: “La seduta non può essere pubblica quando si tratta di questioni riguardanti le qualità, le attitudini e le moralità delle persone”. Inoltre la presidente del consiglio specifica anche che il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, voleva fortemente chiarire questa vicenda pubblicamente ma: “dopo aver consultato il garante della privacy e il segretario comunale, sono stata costretta a far rispettare il regolamento in materia”. I punti in questione riguardano la risposta all’interrogazione dell’opposizione sulle vicende del comandante dei vigili municipali, Pierluigi Casale.