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TEANO – Bilancio di previsione, Camasso e Cataldo non abbandonano l’aula per discutere nel merito

TEANO – Bilancio di previsione: Siamo Teano resta in aula e discute nel merito. Altri consiglieri di minoranza, invece, “fuggono” dopo aver presentato una pregiudiziale respinta dal consiglio.
“Il 27 giugno 2023 il Consiglio Comunale di Teano ha approvato il bilancio. Il nostro gruppo consiliare non ha mancato di fare sentire la sua voce in varie fasi della lunga seduta. Articolata e tecnica è stata la dichiarazione di voto svolta dalla consigliera comunale Luana CAMASSO che ha osservato come, da una sommaria analisi dei documenti contabili e finanziari, nonché dei documenti allegati al bilancio, si evidenziassero elementi di grave squilibrio strutturale, come puntualizzato anche nella relazione dell’Organo di Revisione. Non si è mancato di evidenziare come dai documenti messi a disposizione dei consiglieri comunali, mancasse la relazione del responsabile dell’area finanziaria e che, leggendo attentamente la relazione dell’Organo di Revisione, si evidenziava come la stessa fosse formulata in modo carente ed approssimativo, tanto che in alcuni punti lo stesso Organo contraddice sè stesso. Nella nostra dichiarazione di voto contrario si è posto, poi, l’accento sulle seguenti più evidenti criticità:
– il disavanzo di amministrazione riportato, magari, in realtà, anche maggiore;
– il saldo negativo della gestione corrente, chiaro indice di mancanza di liquidità;
– quanto agli indicatori sintetici di bilancio: dai documenti messi a disposizione si evince che tre indicatori non rientrano nei parametri ed analizzando in maniera seria le criticità che verranno considerate in seguito scatterebbe facilmente un ulteriore indicatore non rispondente ai parametri, obbligando l’Amministrazione a dichiarare il dissesto;
– totale assenza di riferimenti precisi sui residui attivi e passivi, in particolare i residui attivi per i quali non vengono menzionati né quantificati quelli inesigibili, inesistenti od addirittura prescritti, con conseguente alterazione del risultato di amministrazione ed una cronicità del ricorso all’anticipazione di cassa: un’anticipazione totalmente e sistematicamente consumata con previsione di aumento negli esercizi successivi;
– la spesa del personale, gli indebitamenti pregressi e le spese elevate e sottostimate;
– considerando ciò che afferma il revisore, cioè che l’Ente risulta strutturalmente deficitario ai sensi dell’art 243 bis del TUEL, non si è provveduto, poi, a predisporre, in maniera seria, un piano per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio scaturenti soprattutto dai contenziosi per i quali l’Ente è soccombente e dalle parcelle notificate dai legali e non contabilizzate e l’Ente non ha provveduto alla copertura integrale dei servizi a domanda individuale;
– l’Ente non ha predisposto un piano per la razionalizzazione dei servizi e delle spese e, in particolare, il costo del servizio raccolta rifiuti non è stato coperto al cento per cento e per le cui tariffe siamo ben lontani dall’applicazione del metodo puntuale così’ come previsto e scelto nell’attuale capitolato speciale d’appalto ed i cui servizi integrati ivi previsti, non sono mai stati erogati da parte dell’attuale affidatario, benché puntualmente pagati;
– non si è predisposto un piano serio per l’adeguamento delle aliquote delle tasse e dei tributi comunali, ma, in particolare, non si è posto in essere un necessario recupero dell’evasione che si evidenzia essere abnorme. In questo bilancio di previsione si vedono schizzare solo le aliquote come quelle predisposte per l’I.M.U., per i fabbricati Categoria D, la cui aliquota è stata portata al 10,6%; così come le tariffe del servizio idrico integrato 2023, di cui alla Deliberazione n° 42 della Giunta Comunale del 05luglio2003, unitamente a quelle del Canone Unico Patrimoniale, disposte con Deliberazione n° 65 della Giunta Comunale del 13 luglio 2023. Inoltre, si ritiene non condivisibile anche la scelta operata nel programma biennale degli acquisti di forniture e servizi per il 2023 – 2024, sulla scorta del quale si dà un livello di priorità 1 (B.1) al SERVIZIO DI GESTIONE E MANUTENZIONE ORDINARIA CIMITERIALE Comunale per un totale sulle tre annualità di € 313.695,62, rispetto invece ad altri servizi d’importanza rilevante per la comunità ed il territorio a cui si è voluto dare un livello di  priorità inferiore, quale B.3, come la realizzazione del NUOVO POLO SCOLASTICO “G. GARIBALDI” DI VIALE SANT’ANTONIO (EX CARCERE MEDIANTE SOSTITUZIONE DI EDIFICI FATISCENTI), NUOVO POLO SCOLASTICO SECONDARIA DI PRIMO GRADO, IL COMPLETAMENTO E L’ADEGUAMENTO DELL’EX IMMOBILE COMUNALE (EX ASILO) DI VIA LUIGI STURZO, tutti qualificati come livelli di priorità B.3 e per i quali sono state stanziate nella manovra oggetto di discussione odierna, risorse finanziarie ben minori (€ 100.000,00 e solo per la prima annualità del 2023). Analoga considerazione vale anche in relazione alla RIGENERAZIONE URBANA ED INTERVENTO DI MOBILITA’ SOSTENIBILE DELLA CIRCUMVALLAZIONE ESTERNA DI VIALE EUROPA ATTRAVERSO IL RIPRISTINO E LA MESSA IN SICUREZZA DEI PERCORSI PEDONALI, INSERIMENTO PISTA CICLABILE E SISTEMAZIONE DELLE AREE DI SOSTA DI PIAZZA MARCONI (oggetto anche di una nostra precedente interrogazione).
Nonostante il breve tempo a disposizione per la lettura e lo studio dei documenti di bilancio, da quanto evidenziato e da quanto ancora è possibile evidenziare, si capisce, che l’Ente non è in grado, con mezzi ordinari, di mantenere gli equilibri di bilancio e, quindi, di dare una copertura attendibile alla massa passiva. L’Ente, pertanto, è incapace di adempiere alle proprie obbligazioni (spese), secondo la loro esigibilità, a causa della mancanza di sufficienti risorse effettive. La Consigliera Luana CAMASSO, insieme all’altro consigliere comunale del gruppo presente alla discussione del bilancio, Carmine CATALDO (assente invece per motivi personali il capogruppo Marco Zarone) anticipando il loro voto contrario per l’approvazione del bilancio, in maniera responsabile ha invitato la maggioranza:
– ad effettuare una seria ricognizione dei residui attivi e passivi, acquisendo le relative attestazioni da tutti i responsabili degli Uffici e dei Servizi, in modo da riportare in un apposito prospetto i residui stralciati, per poi elencare i residui attivi conservati, con attestazione del responsabile finanziario e relazione dell’Organo di Revisione;
– ad effettuare una verifica di tutti i debiti, in particolare dei debiti fuori bilancio, scaturenti dalle soccombenze dell’Ente nei contenziosi e dalle parcelle notificate dai legali;
– a verificare l’iter di sostenimento delle spese che si presenta non rispondente alla normativa esistente;
– a contenere l’utilizzo delle entrate vincolate per finanziare le spese correnti;
– a correggere il saldo negativo della gestione corrente;
– a rideterminare il fondo crediti di dubbia esigibilità;
– ad attuare un piano per migliorare la riscossione delle entrate ed al recupero dell’evasione;
– a rivedere la pianta organica per la razionalizzazione della spesa per il personale.
Abbiamo scelto di rimanere in aula per discutere nel merito di atto così rilevante per la Città, soprattutto in questo momento storico ed in considerazione della delicata e critica situazione economico- finanziaria dell’ Ente. Abbiamo proceduto poi a discutere le interrogazioni poste all’ o.d.g. relative al P.u.c. argomento a noi particolarmente caro, istituzione della commissione sismica e tariffe del servizio idrico integrato”. (nota a cura del gruppo consiliare “SiAmo Teano”)

 

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