Teano / Vairano Patenora – Derubano l’amico e chiedono il “riscatto”: piccoli prepotenti crescono. Il pessimo esempio dei genitori

Teano / Vairano Patenora – Se il buongiorno si vede dal mattino, quanto accaduto durante l’ultimo fine settimana dovrebbe essere un campanello di allarme per le due comunità ubicate nel cuore dell’Alto Casertano. La violenza e la prevaricazione sembrano essere diventati sempre più comuni fra giovani e giovanissimi, specie quando aggregano e individuano in qualche coetaneo il più debole da perseguitare e “mettere in croce”. Emblematico quanto accaduto lo scorso sabato notte nei pressi di alcuni locali ubicati a Vairano Scalo, dove solitamente c’è la movida. Qui, provenienti da Teano, sarebbe giuntu un gruppo di adolescenti – fra cui un 14enne – per trascorrere qualche ora in allegria. Avrebbero incontrato altri ragazzi vairanesi che si sarebbero uniti al gruppo di teanesi. Ad un certo punto della serata, forse dopo qualche aperitivo di troppo, il gruppo avrebbe deciso di accanirsi contro il 14enne che dopo essere stato deriso e umiliato in diversi modi sarebbe stato immobilizzato e privato del proprio cellulare, ricevuto come regalo di promozione. Per riaverlo doveva sborsare tutto il contante che portava con se (circa 20 euro). Al rifiuto del ragazzino, il gruppo sarebbe ripartito per rientrare a casa, lasciandolo solo in piena notte. Sarebbe stato notato, in lacrime, da alcuni giovani vairanesi che lo avrebbero caricato in auto e riportato a casa dove avrebbe raccontato tutto ai genitori. Questi ultimi senza esitare avrebbero contatto gli altri genitori per chiedere conto dell’accaduto. “Se tuo figlio è un coglione tienilo a casa, non mandarlo in giro”. Questa la risposta ricevuta. A questo punto il padre della giovane vittima avrebbe assicurato che al mattino successivo avrebbe sporto denuncia presso la caserma carabinieri. Una “minaccia” che, probabilmente, avrà spinto i prepotenti in erba a riportare il telefonino sottratto al suo legittimo proprietario, lasciandolo nella cassetta postale con un breve messaggio: “era solo uno scherzo”.