Mondragone – Il collaboratore di giustizia ha riferito di aver raccolto in carcere nel 2010 una confidenza di Gianluca Ceraldi migliore amico della vittima che indicava Vincenzo Palumbo e Carmine Pollio altri affiliati del medesimo clan come gli assassini del suo fraterno amico. Ribadita la tesi emersa nel corso del dibattimento che doveva trattarsi di una gambizzazione finita male. “Dovevano sparargli nelle gambe a Giovanni ed invece l’hanno ucciso. Giovanni era un ragazzo buono, di cuore ma che si era messo con un gruppo a fare furti. Li faceva a Mondragone, Sessa Aurunca, Falciano Del Massico. Li faceva pure dove non li doveva fare come in una sala scommesse sulla Domiziana che apparteneva ad un nostro affiliato. Venne pestato a sangue lui ed il suo gruppo”. Pagliuca poi ha riferito anche dei rapporti dei due imputati con Nino Fiorillo indicato da altri pentiti come il mandante della gambizzazione di Invito sfociata in omicidio. Si torna in aula alla fine del mese di giugno per l’accordo tra le parti sugli ulteriori testi da sentire.
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