Ultim'ora

SANT’ANGELO D’ALIFE – ALTROVE IL “BUNGA BUNGA”, A SANT’ANGELO IL “TUZZA TUZZA”

SANT’ANGELO D’ALIFE (francesco mantovani) – A Sant’Angelo d’Alife invece del “bunga bunga” c’è il “tuzza tuzza”. Che pur rappresentando un qualcosa di altamente aggressivo,  non ha nulla a che vedere con quelle inclinazioni sessuali particolarmente “aperte”. Il “tuzza tuzza” ha a che fare invece con la politica. O meglio, con un modo particolarmente aggressivo e focoso di fare politica. Quella politica in cui ci si confronta in maniera così aspra da scivolare molto spesso sul personale abbandonandosi senza riserve al richiamo dell’invettiva. Il termine non l’abbiamo inventato noi. Benché spesso inclini ad epiteti ad effetto. Il termine, che arricchisce il gergo politico locale di nuovi spunti semantici, è stato coniato ieri sera da Michele Caporaso in occasione dell’ultimo comizio della compagine “Con voi per Sant’Angelo d’Alife”. Esclamando “adesso basta con il ‘tuzza tuzza’”, il vicesindaco uscente ha fatto riferimento alla volontà di mettere fine al continuo botta e risposta che lo vede protagonista in contrapposizione all’ex sindaco Crescenzo Di Tommaso, oggi pronto a riprendersi la fascia tricolore. Intanto, aveva appena finito di sparare a zero contro il suo ex primo cittadino. Caporaso ieri sera è stato un fiume in piena. A tratti ha dovuto far ricorso al self control per non andare oltre. Si vedeva mille miglia. Ciò che ha detto, ad ogni modo, si è stagliato sul cielo santangiolese con effetti devastanti. Rivolgendosi a Di Tommaso, lo ha definito “un politico di basso livello”, una persona “non coerente nemmeno con le proprie idee”. In riferimento a quanto affermato nel corso del primo comizio dall’ex sindaco, invece, è stato ancora più duro: “tutti sono bravi a fare il dettato”. Secondo Caporaso, il discorso pronunciato da Di Tommaso sarebbe stato addirittura “scritto da altre persone”. Gli attacchi che gli ha riservato in ordine alla condotta amministrativa assunta nei due anni di mandato, poi, sono stati semplicemente pesantissimi. Uno su tutti: “a bando aperto Di Tommaso già faceva il nome del futuro tecnico comunale”, ha gridato Caporaso. Dopo i tanti sfoghi, in risposta alle accuse che Di Tommaso gli aveva rivolto qualche giorno fa dalla villa comunale, Caporaso ha cercato di contenersi esclamando “adesso basta con questo ‘tuzza tuzza’”. Non ha resistito però e ha continuato ancora per qualche minuto scagliandosi ancora contro il suo ex sindaco e poi anche contro Salvatore Bucci. Ha chiuso il suo intervento invitando gli ultimi due sindaci del comune santangiolese a confrontarsi con lui pubblicamente. Totale dell’intervento: una buona mezz’ora. Nel corso del comizio di ieri sera ha preso la parola anche Domenico Iannarelli. Anche lui ha attaccato Di Tommaso soprattutto sulla famosa questione dell’incompatibilità che lo ha riguardato personalmente e che il leader della compagine “Progetto comune” ha tirato fuori dal cilindro in campagna elettorale. Ad un certo punto, dalla piazza si è levata alta la voce di Di Tommaso. Si trattava di una registrazione. Iannarelli ha fatto ascoltare il passaggio in cui l’ex fascia tricolore lo aveva prima accusato di complotti con Caporaso per poi avvisare i santangiolesi del rischio che adesso “a pagare quella somma potrebbero essere i cittadini”. “Solo falsità”, ha urlato Iannarelli. “Invito Bucci e Mastroianni a prendere le mie difese come fecero in quel famoso consiglio comunale con carte alla mano”, ha affermato. Iannarelli si è poi soffermato sul terreno a lui più caro: l’urbanistica. “Bisogna che il comune adotti presto il Puc”.  Totale dell’intervento: una buona mezz’ora. Sia Caporaso che Iannarelli hanno comunque – chi per un motivo, chi per un altro – messo sotto accusa le precedenti amministrazioni. In leggera controtendenza invece Giovanni Curtopasso che, in più di una occasione si è allineato sul Bucci pensiero.  Il candidato consigliere ha accusato Di Tommaso in particolare sulla gestione del “Psr – misura 313” dicendo di voler vederci chiaro e promettendo di indagare circa la rendicontazione documentale di tutte le spese (dato che c’era poteva chiedere anche a Caporaso, vicesindaco fino allo scorso agosto). Totale del suo intervento: un quarto d’ora circa. Infine, a prendere la parola è stato il candidato sindaco Vittorio Folco. Osservando i vari comizi che si sono tenuti fino a ieri, si ha la forte impressione che la sua figura è sempre più marginale in seno alla compagine. Non ce ne voglia Folco, ma agli occhi della gente appare proprio questo. Lo dimostra il fatto che, anche ieri, il suo intervento è durato meno della metà dei discorsi dei “pezzi da 90” della lista “Con voi per Sant’Angelo d’Alife”. La chiusura, poi, è stata semplicemente geniale. “Sento dire nei paesi vicini – ha detto Folco – che la nostra comunità non sta messa così male. Vuol dire che le precedenti amministrazioni hanno lavorato bene”. Con poche parole ha letteralmente smantellato il teorema accusatorio col quale i vari Iannarelli e Caporaso hanno improntato il loro comizio. E l’intera campagna elettorale.

Guarda anche

Calvi Risorta – Capannone in fiamme, nube tossica sulla zona

Calvi Risorta – Improvvisamente il fumo si è levato verso il cielo e le fiamme …

2 commenti

  1. la gente è stufa di sentire queste idiozie, sono pettegolezzi di vecchie comari, ormai, visto quello che avete combinato, pensate al futuro, cosa volete fare per il bene del paese?…………… non pensate solo al vs interesse personale . 1600 votanti………… 4 liste……x quella fascia…………. chi vince con quale spirito va ad amministrare, sapendo che 4/3 della cittadinanza non gli ha dato il consenso. meditate gente…….meditate.
    Sempre più in basssooooooooooooooo, siamo tornati ai tempi dei nonni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Ero un elettore indeciso, orientato verso la lista del dott. Bucci, ma dopo avere sentito il discorso di ieri sera mi sono accorto che tante cose dette dai vari candidati della lista di Folco corrispondono al vero. Anche se le parole di Caporaso sono state un po’ pesanti, ma la realtà dei fatti è quella “in tutto”, non ha detto nulla che non corrispondesse al vero. BRAVO , forse nessun mai ha avuto il tuo coraggio e questo ti farà onore, perché noi che ascoltiamo vogliamo sentite verità e la semplicità delle cose e dei fatti, non discorsi stratosferici, facendo credere a noi cittadini che in questi anni passati è andato tutto bene…!!!