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FRANCOLISE – Caso Papa, regolare sua iscrizione

FRANCOLISE – Caso Papa, la cassa nazionale forense conferma l’iscrizione dell’avvocato Vincenzo Papa.  Pochi giorni fa si è svolta l’udienza presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) innanzi al G.M. Dr. Picardi in merito al procedimento n° 8733/11 rgnr in cui vedeva coinvolto l’Avv. Vincenzo Papa come imputato come presunta violazione dell’art. 348 c.p. e non oscuramento della posizione inerente la sua legittima e regolare iscrizione al registro praticanti avvocati con patrocinio; invece il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli contravvenendo e disattendendo a una propria delibera oscurava la posizione dell’Avv. Papa Vincenzo e non riconosceva il legittimo esercizio della professione quale praticante abilitato al patrocinio.
Nel corso dell’udienza, nonostante l’opposizione della parte civile rappresentata dall’Avv. Pepe e dal Pubblico Ministero, il Giudice Dr. Picardi, acquisiva, su richiesta della difesa, rappresentata dall’Avv. Gennaro D’Agostino, tutta la documentazione inerente la regolare e legittima iscrizione al registro dei praticanti avvocati abilitati al patrocinio, e, quindi sintomo di una certa assoluzione poiché il fatto non sussiste.
Tra questa documentazione vi è compresa anche una comunicazione della Cassa Nazionale Forense con protocollo n°71225682 da cui si evince: “in esito alla richiesta formulata con nota fax del 13 marzo 2013, si certifica che il dottor Papa Vincenzo (nato a Mondragone il 30/04/1960) iscritto al Registro dei praticanti abilitati al patrocinio dal 01/03/2006 al 01/03/2012 non è mai stato iscritto a questa Cassa.” Questo evidenzia la regolare iscrizione dell’avvocato Vincenzo Papa e l’atto deliberativo in suo possesso è quello autentico e quindi illecitamente arrestato per una presunta calunnia non riscontrata e ne riscontrabile, omnia compresa una lunga ed ingiusta detenzione.
E’ stato richiesto anche la sospensione, invalidazione ed annullamento del procedimento penale e di tutte le procedure consequenziali, ai sensi e per gli effetti ed in violazione dell9art. 103 cp.p., comma 6, ed art. 254 c.p.p. ed art. 616 c.p. ed art. 15, 24 e 112 Cost.; relativa alla perquisizione locale e sarebbero stati copiati dal computer tutti ifiles dei documenti contenuti anche quelli non oggetto di indagine.
Vi è stata violazione dell’art. 71 della Legge del 23/12/1993 n°547, delVart. 4 DLGS del 08/06/1992 n°306 convertito in Legge n°356 del 07/08/1992 e violazione delVart. 353 c.p.p., delVart.2 D.lgs del 11/04/2002 e degli artt.621, 622 e 623 c.p. per atti che non rivestono natura di atti e provvedimenti amministrativi ma di atti giurisdizionali in corso e quindi è stato compromesso il diritto di difesa giurisdizionale e quindi risulta violato Vart. 24 della Costituzione, poiché tali files e documenti sono sottratti aWaccesso per essere soggetti al segreto professionale.
Il Giudice Monocratico Dr. Picardi ha rinviato per la discussione air udienza del 21 giugno 2013.
Questa la nota dell’avvocato Gennaro D’Agostino – difensore dell’imputato Vincenzo Papa – che la termine dell’udienda dello scorso dodici aprile ha inteso fare chiarezza sulla posizione del proprio assistito. Sarà il prosieguo del processo a fare chiarezza sull’intera vicenza.
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