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CAPUA – Ladri al cimitero, cittadini indignati

CAPUA (giovanni scarpa) – Vigliacchi, delinquenti e blasfemi. I cittadini non sanno se esistono altri appellativi per definire quanti  si sono introdotti nel cimitero ed hanno fatto razzia di statue e portavasi di rame, rotto materiale, buttato fiori all’aria e altre sconcezze del genere. I delinquenti, probabilmente più di uno, si sono introdotti nel cimitero della frazione di Sant’Angelo in Formis ubicato a poco più di un chilometro dal centro del paese, sulla strada che conduce a Capua. Una zona isolata, completamente circondata dalla campagna e lontana da occhi indiscreti. Con molta probabilità i balordi sono entrati nel sacro luogo scavalcando un muretto della recinzione e, una volta giunti all’interno, hanno potuto “lavorare” indisturbati. Da quanto si è appreso i malviventi hanno fatto razzia dei vasi di rame utilizzati perlopiù come portafiori, posti davanti alle tombe. Un vero e proprio saccheggio che non ha risparmiato le cappelle nonostante fossero protette da porte e da inferriate. I balordi hanno scassinato le porte e i vari accessi per far piazza pulita anche all’interno delle cappelle, non esitando a gettare ovunque tutto quello che trovavano. Nel bottino sono finiti perfino candelabri e lampadari. Un lavoro lungo e certosino che, evidentemente, ha richiesto lungo tempo. Una volta arraffato il tutto e messo a segno il raid, i malviventi sono fuggiti via dopo, probabilmente, aver caricato tutta la refurtiva su qualche mezzo parcheggiato all’esterno dell’area cimiteriale. La scoperta di quanto è avvenuto qualche giorno fa è stata di alcuni cittadini recatisi, l’indomani, nel cimitero per far visita ai cari estinti. Cittadini ai quali non è rimasto che prendere atto di quanto accaduto e ripristinare i luoghi dove depositano i propri cari, sobbarcandosi di nuove spese per l’acquisto di vasi e candelabri. Purtroppo questa nuova febbre della caccia al cosiddetto oro rosso, il rame appunto, sta ogni giorno di più, come dimostrano gli episodi di cronaca, scatenando azioni malavitose che non si fermano davanti a nulla nemmeno ai defunti e alle chiese con veri e propri atti sacrileghi. Difficile risalire agli autori del raid visto che nella zona non sono attive telecamere di videosorveglianza, sistema che, invece, potrebbe essere un importante deterrente contro episodi del genere.

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