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Cellole – Passa il Rendiconto, Lauretano attacca Compasso: “bilancio totalmente inquinato da criticità”

Cellole (di  Maria Palma Ceraldi ) – Durissimo il consigliere Francesco Lauretano. Attacca Compasso per il Bilancio “falso”. Al consiglio comunale di Cellole tenutosi  ieri, dove punto cardine, vi era l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2018, alti i toni del gruppo di minoranza davanti all’ennesima incongruenza. Il consigliere Umberto Sarno, delegato dalla sindaca Cristina Compasso  a relazionare sul rendiconto 2018, ha invitato tutti a votare favorevole all’approvazione dello stesso, sottolineando l’eccezionalità di questo bilancio e dell’azione svolta sia dall’amministrazione precedente , che durante il commissariamento unito al lavoro dell’attuale amministrazione, nel merito dell’inversione di tendenza che ha portato ad un rendiconto di 1.000.000 di euro circa del 2016 ai 14.000.000 di euro del 2018. Si noti come dal consiglio del 1 maggio al consiglio di ieri ci sia stata anche una clamorosa sterzata di opinioni sull’operato della precedente amministrazione. Sempre inerente al bilancio , in dichiarazione di voto, il capogruppo di opposizione Francesco Lauretano , con dati alla mano, fa presente che in realtà il Rendiconto è talmente inquinato da criticità, che nemmeno il revisore dei conti ha ritenuto saggio esprimersi  sullo stato patrimoniale e sul conto economico.  Il consigliere chiede come sia possibile che uno stato patrimoniale del 2018 abbia gli stessi importi del 2017  che corrisponde a 19.251 853,63 di euro per i beni demaniali ( come se in un anno non vi fossero stati acquisti alcuni). Altra immobilizzazione materiale nei valori accessori al valore patrimoniale con 8.917.778,25 di euro ( come se nemmeno un metro di marciapiede fosse stato mai rifatto), persino il valore dell’hardware e del software è rimasto identico nei decimali  quasi come se il comune non avesse comprato neanche una stampante e un computer.  Quindi venendo a mancare anche dal revisore dei conti il parere sullo stato patrimoniale e sul conto economico, visto il mancato aggiornamento dell’inventario. Il consigliere Lauretano invita a sua volta, a prendere in considerazione la non approvazione da parte di tutti.  Anche il consigliere Modesto Verrengia nel suo intervento sottolinea che altre problematiche sono state rappresentate dal revisore dei conti, in merito al piano di riequilibrio, e al deficit esistente tra le voci di entrata e di uscita del Bilancio. Queste molteplici difficoltà hanno portato in modo compatto l’intero gruppo di minoranza presente a dichiarare voto contrario all’approvazione del rendiconto 2018. Mentre sulla votazione dell’ammissione al patrimonio  comunale del bene confiscato alla camorra, voto unanime di tutto il consiglio.

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