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foto di repertorio

Sparanise – Comune nella tempesta, carabinieri ancora in municipio: nuovo filone di indagine

Sparanise – I carabinieri, ormai, sembrano essere molto “affezionati” al municipio di Sparanise. Anche oggi, infatti, i militari dell’arma sarebbero andati in comune per acquisire una serie di documenti. Sarebbero rimasti qualche ora nella casa del popolo. Un’azione che nasce da una nuova indagine scattata sulla scorta di una dettagliata denuncia, presentata da un dipendente comunale al quale il sindaco avrebbe tolto le mansioni. Una decisione che secondo il denunciante sarebbe stata dettata dall’eccessiva “resistenza” mostrata dallo stesso dipendente ad assecondare certe “situazioni”. Una vicenda, all’epoca, messa in evidenza anche dal consigliere comunale di minoranza, Antonio Merola, che segnalò al prefetto di Caserta la vicenda:
Il Comune di Sparanise è soggetto capofila per l’Ambito Sociale C9, ed il responsabile di tale servizio nell’ottobre del 2017 risultava essere il geom. Vincenzo Virgilio, dipendente comunale da illo tempore. Con determina 111-112 del 21/9/2017 il responsabile del servizio approva gli atti di gara relativi alla Gestione dei Servizi HCP, denominati Home Care Premium. La gara viene regolarmente avviata e pubblicata. Nel corso della pubblicazione della gara, interviene il Sindaco Salvatore Martiello, che con una nota a firma propria prot. 16255 del 5/10/2017, chiede al R.U.P. l’annullamento degli atti di gara lamentando il mancato invito alla società uscente, peraltro, come scrive il Sindaco stesso, oggetto di proroghe anche dopo la scadenza contrattuale.  Si ritiene utile evidenziare la palese intromissione in atti di gestione in violazione dell’art. 42 del D. Lgs. 267/2000, nonché un chiaro ed evidente tentativo di turbativa d’asta, penalmente perseguibile. In confronto al più volte richiamato principio di rotazione da parte dell’autorità anticorruzione, tali palesi e formali tentativi di intromissione in fatti e atti di gestione, sono ben più gravi e perseguibile rispetto a pur sacrosanti principi di rotazione e di libero mercato.  Tali gravi intromissioni vengono acuite e confermate dalla revoca del R.U.P., a seguito di formali dimissioni dello stesso, nella procedura de quo, che passa alla Segretaria Comunale. Gli atti che seguono sono di revoca della procedura in itere di cui alla determina 111-112 del 21/9/2017, e pubblicazione di nuova manifestazione di interesse con determinazione n. 153 del 20/12/2017 a firma della Dr.ssa Rocco Daniela”.  

Ora c’è l’indagine sulla vicenda con cui la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere intende fare chiarezza sulla vicenda

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