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CASTEL VOLTURNO – Contraffazione di documenti e truffa aggravata, oltre venti indagati

CASTEL VOLTURNO – Si allarga il cerchio delle indagini sulla holding che ha organizzato un mega giro di truffe tra Castel Volturno, Napoli, Aversa, Giugliano ed altri paesi dell’hinterland campano. Quattro Procure della Repubblica stanno indagando. Al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei giorni scorsi è stato depositato il provvedimento di conclusione delle indagini preliminari. Nuovamente indagata la pluripregiudicata Rosalia Di Bello, 74 anni di Castel Volturno. Indagata anche sua figlia Manuela Tarquini di 40 anni. Ad entrambe è contestato il reato di truffa aggravata e di contraffazione di documenti di riconoscimento. Su documenti provenienti da circuiti illeciti sarebbero stati apposti nomi fittizi e di fantasia. Poi una volta contraffatti venivano consegnati a dei veri e propri corrieri. Rosalia di Bello si recava in diversi istituti bancari o di credito per monetizzate degli assegni intestati a persone con nomi fittizi oppure presso società di finanziamento dove presentava delle buste paga falsificate con cui otteneva i finanziamenti. Grazie ad un direttore di un ufficio postale si è spezzata la catena. L’uomo infatti ha avvertito le forze dell’ordine e sono così pertite le indagini. Sono 22 gli indagati complessivamente.

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