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CASERTA – LA REGGIA TRASFORMATA IN DISCOTECA, STATUE CALPESTATE. ITALIA NOSTRA A FELICORI: DIMETTITI SUBITO (le foto)

Caserta – La Reggia, un monumento fra i più importanti del mondo, non può diventare un luogo dove vendere mortadella. La Reggia è un bene pubblico non privato. La concessione della struttura per la celebrazione di un matrimonio (per tanti di cattivo gusto), ha permesso di trasformare alcuni locali in discoteca, altri in salotti, Ha permesso ad un operaio di salire su una statua per posizionare meglio gli adobbi. Insomma, un’autentica vergogna. Per fortuna, a Caserta, c’è ancora chi ha il coraggio di ribellarsi come il responsabile di Italia Nostra, l’architetto Giancarlo Pignataro, che chiede le dimissioni di Felicori.

Il duro attacco di Italia Nostra contro Felicori:
Italia Nostra sezione “Antonella Franzese” di Caserta esprime la più viva indignazione per quanto accaduta alla Reggia df Caserta.  Per alcuni giorni la galleria della fantastica “veduta a cannocchiale”, 1 vestiboli (esempi magistrali di nodi architettonici) e lo scalone d’onore (dalla geniale concezione compositiva) sono stati letteralmente presi d’assalto (prima, durante e dopo l’evento) da almeno un centinaio di frenetici addetti (tecnici luci e audio, fioristi, camerieri, cuochi, ecc.) mentre il terzo e quarto cortile venivano invasi da alcune diecine di mezzi di trasporto (carretti levatoi, montacarichi, camion, furgoni, ecc.). E per fare cosa? Per girare le scene di una grossa produzione cinematografica intemazionale? Per ospitare un fantastico concerto dei Pink Floyd? Addirittura per fare da cornice ad un irrinunciabile ricevimento di nozze (che in passato fu negato, ira gii altri, anche a Carlo di Borbone e Camilla Cruciano con tanto dì magniloquente addobbo floreale sul monumentale scafone, come se non fosse già scenografico e sfarzoso di suo. E* inconcepibile quanto accade in un bene monumentale che tutto il mondo ci invidia con un tariffario che rende la Reggia più conveniente anche dell’ultimo agriturismo della provincia! La questione però ancóra una volta non è dei numeri ma della qualità del servizio educativo-cuituraie, E” più Importante che il facoltoso di turno sborsi 30 o 200 mila euro per un banchetto privato (feste di compleanno incluse)? O che le orde di visitatori della prima domenica di ogni mese comprendano meglio la bellezza del luoghi che li ospitano? Ma anche questi sono gli effetti della DEFORMA Franceschini.  La misura è colmai Basta con le sperimentazioni di Felicori, chiediamo le immediate dimissioni dell’attuale direttore. Fare cassa non può essere l’unica priorità e il sito UNESCO casertano merita più rispetto! Italia Nostra denuncerà all’UNESCO le condizioni in cui viene tenuto e usato questa straordinaria risorsa del Mezzogiorno, vanto delle nostre terre. (Caserta, 7/1/2018 – Il Presidente Arch. Giancarlo Pignataro)

Ecco alcune foto significative:

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