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CASERTA – Bancarotta fraudelenta, tre imprenditori arrestati. Sequestratri 2milioni di euro. Ecco i nomi

CASERTA  – La  Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere ha disposto in data odierna  l’esecuzione di una ordinanza del G.I.P. sede  applicativa della misura cautelare della custodia in carcere e degli arresti domiciliari  nei confronti di alcuni imprenditori responsabili a vario titolo di bancarotta fraudolenta, in relazione al fallimento della Gold Hotel s.r.l., dichiarato dal Tribunale di Santa Maria C.V. il 26.10.2011.

Gli indagati a cui, allo stato, sono state applicate le misure cautelari  sono:

1) Tornatore Gianfranco del ‘59 e residente in Napoli al viale degli Oleandri n.9 – custodia  in carcere;

2) Capriello Stefano , del ’60 e residente in Villaricca Ricca-  arresti domiciliari;

3) Capriello Antonio , ’59   e residente in Napoli  –  arresti domiciliari;

Risultano  indagati a piede libero, nell’ambito del medesimo procedimento, Tornatore Marco, dell’87 ; Picozzi Crescenzo, del ’69 di Capodrise;  Breccia Giuseppe del  ’47.

Le  indagini,  condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise,   su delega e coordinate dalla speciale Sezione reati economici, societari e finanziari di questa Procura della Repubblica, hanno  tratto  impulso   da una verifica fiscale, avviata prima della formale dichiarazione di fallimento, nel corso della quale si accertava che la società, all’epoca controllata dalla famiglia Tornatore ed amministrata da Moretta Tommaso, a fronte di una forte esposizione debitoria nei confronti dell’Erario, superiore ad euro 1.600.000,00, era stata interessata da una serie di rapidi mutamenti dell’assetto proprietario e gestionale –culminati nella concentrazione delle quote sociali e della amministrazione in capo a Picozzi Crescenzo, soggetto nulla tenente,  nella  immediata antecedenza dei quali era stato ceduto alla società Centro Leasing s.p.a. di Firenze, a titolo oneroso, per l’importo di euro 7.800.000,00 il principale cespite aziendale, costituito dal complesso alberghiero denominato “Gold Hotel”, sedente  in Marcianise.

Si accertava nel prosieguo delle indagini  che  il “Gold Hotel”  era  di fatto ritornato nella disponibilità delle medesime persone fisiche, in quanto ceduto in locazione finanziaria dal Centro Leasing s.p.a. alla GianMaro  Buildings s.a.s di Tornatore Gianfranco e da questa successivamente locato alla Gold Hotel s.p.a. (società di nuova costituzione, riferibile allo stesso Tornatore Gianfranco) e che  il ricavato della vendita del complesso alberghiero  era stato presso  che interamente utilizzato dalla amminsitrazione  per una serie di operazioni finanziarie concluse a strettissimo giro.

Successivi accertamenti, sviluppatisi attraverso verifiche bancarie e controlli incrociati sulla contabilità delle aziende destinatarie delle operazioni, consentivano di accertare che  una parte rilevantissima della provvista, oltre 3.000.000,00 di euro, era stata utilizzata per pagamenti, rivelatisi privi di qualsivoglia giustificazione commerciale e/o contabile, in favore di  Tornatore Gianfranco e/o di società allo stesso riconducibili; altra consistente parte  del ricavato della  vendita del complesso aziendale, pari ad oltre 1.500.000,00 euro,  era stata, viceversa, distratta in favore di società riconducibili ai fratelli  Capriello  -e ad altri soggetti  nei cui confronti  sono ancora in corso le indagini-  attraverso un sistema di false fatturazioni per lavori e forniture in realtà mai eseguite in favore della s.r.l. Gold Hotel.

Contestualmente alla esecuzione della ordinanza applicativa delle misure custodiali, si è disposto  in via d’urgenza il sequestro preventivo delle somme nella disponibilità degli indagati nonché delle società agli stessi riconducibili che a vario titolo hanno beneficiato dei pagamenti per un importo pari al valore delle somme distratte.

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