Marzano Appio – Caccia, “censori” e “selettori”: scattano i corsi di formazione

Marzano Appio (di Nicolina Moretta) – Affollata di cacciatori la Sala San Sebastiano della medesima chiesa di Marzano Appio. Il corso di formazione è per “censori” e “selettori”. I censori si occupano del censimento delle specie nocive. I selettori si occupano dell’abbattimento, ma su indicazione dell’ATC – Ambito Territoriale di Caccia della provincia di Caserta; il tutto attraverso il parere dell’ISPRA. Lo scopo del corso è quello di formare personale qualificato, soprattutto tra le guardie venatorie, per individuare le specie nocive e dannose per la nostra avifauna. Tra i predatori nocivi si annovera soprattutto il cinghiale, ma anche la volpe e i corvi – la taccola, la gazza, le cornacchie -. Dopo un primo censimento, sentiti i pareri degli enti scientifici preposti, si dovrebbe provvedere a un piano selettivo per l’abolizione della minaccia sulle specie di caccia che minacciano i piccoli uccelli. Per la qual cosa l’abbattimento dei primi permetterebbe di ricostruire un equilibrio nell’ecosistema provinciale. Il corso di formazione è stato fortemente voluto dall’ATC di Caserta, che ha interessato personalità del mondo universitario. Nell’incontro di Marzano Appio era presente il dottor Vincenzo Veneziano dell’Università Federico II di Napoli, che ha trattato il tema: “Zoonosi parassitarie associate al cinghiale”. Con specifico riferimento alle infezioni di Trichinella e Tenia. Malattie che si trasmettono attraverso le interiora della preda, che spesso vengono date in premio al cane del cacciatore, il quale diventa veicolo della malattia in chiave domestica. Mentre la tenia si diffonde attraverso le feci del cane, la trichinella si diffonde per via alimentare, quando la carne, spesso arrostita, non viene cotta bene. Si auspicano, quindi, dei centri di raccolta delle ASL della selvaggina  abbattuta per lo studio e il monitoraggio di queste malattie.