ALVIGNANO / DRAGONI – Il Ponte Margherita, da ponte della vergogna potrebbe diventare ponte dellos perpero di denaro pubblico. Fra analisi tecniche, contro analisi e strututre provvisore potrebbe rappresentare il solito modo italiano di “disperdere” ingenti risorse pubbliche. Il movimento Futuro e Cambiamento, guidato da MARTUCCI Ottavio, scrive al Prefetto di Caserta per affrontare la vicenda nel modo migliore possibile. Una lettera sottoscritta anche da Nicola Di Foggia, presidente cittadino dello stesso movimento:
“Il presente atto ha quale scopo di porre all’attenzione di codesto Ufficio , unica Autorità competente a valutare una soluzione diversa da quelle proposte dalle attuali Amministrazioni locali e provinciali , tenuto conto della la gravità della chiusura del ponte Margherita sito nel Comune di Dragoni (CE) , la stessa riveste caratte di grave eccezionalità e somma urgenza, di fatto il viadotto taglia in due alto Casertano interrompendo una arteria di vitale importanza , sulla stessa sono locate diverse attivita industriali e commerciali che di fatto danno sostentamento economico a diverse famiglie, gli stessi opifici gia attanagliati dalla grave crisi economica dovuta alla attuale recessione sono a rischio chiusura ,la stessa comprometterebbe l’ordine e la sicurezza pubblica. Gli scriventi ritengono che alla data odierna la politica non abbia attivato nessuna procedura idonea alla tempestiva riapertura dello stesso e, le uniche certezze , sono stati spesi soldi dei cittadini per verifiche struttarli prima , durante e sicuramente anche dopo. A tutt’ oggi si apprende dai mezzi di stampa che esiste un progetto per la costruzione di un ponte provvisiorio in acciaio , dal costo inziale di euro 400mila, tale cifra lieviterà sicuramente in corso d’opera ,in quanto bisogna fare delle varizioni all’ attuale assetto viario ed espropiare i vari terreni circostanti, aggravando ulturiormente con eventuali conteziosi tra privato e pubblica amministazione sia i tempi che i costi ,gli stessi non porteranno a una veloce risoluzione del problema ma, peggiorando sempre di piu la già precaria situazione della zona. Per quanto sopra esposto , il nostro movimento si e già attivato per un eventule soluzione sostitutiva meno onerosa per l’erario e di sicura risoluzione evitando eventauli problematiche e/o connivenze, come si evice dai locali mezzi di stampa di tipo cammorristico. La nostra proposata e la seguente prevede l’impiego del fiore all’occhiello dell’Esercito Italiano il Genio Militare reparto idoneo alla risoluzione piu economico e veloce della problematica. Il Segretario nazionale interpellava il Dicastero della Difesa in data 19.01.2016 lo stesso rispodeva a mezzo email di dover interessare l’autorità provinciale di riferimento, ovvero la Prefettura di Caserta”.
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Perchè non far periziare al Genio Militare il ponte?
Giusta osservazione professore, prendo l’occasione per porgervi i miei saluti.
Vincenzo D’Agostino