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Carmine Antropoli, Giovanni Marrocco, Pietro Riello, Angelo Di Costanzo, Antonio Montone, Marino Feroce - sono alcuni dei sindaci indagati

CASERTA – Depurazione, 27 comuni fuorilegge: 70 indagati.

Carmine Antropoli, Giovanni Marrocco, Pietro Riello, Angelo Di Costanzo, Antonio Montone, Marino Feroce - sono alcuni dei sindaci indagati
Carmine Antropoli, Giovanni Marrocco, Pietro Riello, Angelo Di Costanzo, Antonio Montone, Marino Feroce – sono alcuni dei sindaci indagati

CASERTA – Depurazioni “allegre o inesistenti”, due anni di indagini evidenziano un quadro desolante in provincia di Caserta. Molti comuni di Terra di Lavoro, esattamente ventuno, inquinano i torrenti e i fiumi perché non depurano correttamente gli scarichi fognari. Avvisi di garanzia per tanti amministratori, tecnici comunali e imprenditori. Sono tredici i sindaci indagati, attualmente in carica; fra loro il primo cittadino di Capua Carmine Antropoli; quello di Alvignano Angelo Di Costanzo – consigliere regionale di Forza Italia; il sindaco di Castel Morrone, Pietro Riello – assessore provinciale del Nuovo Psi; il sindaco di Sessa Aurunca, Luigi Tommasino. Ma l’elenco è lungo e contiene tante altre fasce tricolore di comuni meno “blasonati”. Tutti hanno in comune, secondo l’accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la scarsa attenzione per l’ambiente e quindi per la salute dei cittadini.    Alcuni dei ventuno municipi, coinvolti nella vicenda, non hanno mai avuto un sistema di depurazione. E’ il caso del comune di Riardo, famoso nel mondo per le sue acque minerali con le bollicine che non è stato mai capace di dotarsi di un depuratore. Anche il comune di Pratella (famoso per le bollicine con una sola particella di sodio) non ha un depuratore efficiente. Lo certificano le indagini condotte dai carabinieri del Noe in collaborazione con i tecnici dell’Arpac e dell’Asl. L’inchiesta scattata nel 2011 e conclusasi nel 2013 avrebbe evidenziato pesanti danni a corsi d’acqua nei quali gli enti interessati sversavano scarichi fognari non adeguatamente depurati. I sindaci indagati, fra le altre cose, sono accusati di aver violato gli obblighi connessi alla propria carica omettendo di procedere al trattamento delle acque fognarie e determinando un inquinamento dei corsi d’acqua nei quali finivano le fogne del paese. Singolare il caso di Calvi Risorta dove sotto accusa finiscono gli ultimi tre sindaci: Giacomno Zacchia, Antonio Caparco e Giovanni Marrocco. Segno evidente che il problema persiste da molti anni. Fra gli indagati figura numerosi tecnici comunali in qualità di responsabili unici dei procedimenti di depurazione. Indagati, inoltre, i titolari delle imprese che gestivano i depuratori nei vari comuni coinvolti. La “mala depurazione” delle acque reflue rimane – in tutta la provincia di Caserta, e non solo – un’emergenza dai mille volti, complessa da gestire e anche da raccontare, ma per cui l’ambiente continua a pagare un prezzo altissimo. Il problema principale resterebbe, su tutto il territorio, quello dell’inefficienza dei depuratori: obsoleti e sottodimensionati rispetto alle esigenze reali di Comuni. Nella maggior parte dei casi i sistemi sono di tipo misto: basta un acquazzone in più e i depuratori si sovraccaricano. Le irregolarità della depurazione possono essere tante: acque “fuori tabella” o scaricate direttamente al suolo, oppure fanghi derivati da acque industriali che vengono spacciati per fanghi di derivazione domestica e riutilizzati come concimi in agricoltura.

 Sindaci in carica indagati
Carmine Antropoli, sindaco di Capua;
Piero Rielllo, sindaco di Castel Morrone
De Risi Salvatore, sindaco di Carinola
Angelo Di Costanzo, sindaco di Alvignano
Montone Antonio, sindaco di Castello Matese
Alberico Di Salvo, sindaco di Conca della Campania
Feroce Marino, sindaco di Caianello
Carusone Antonio, sindaco di Pontelatone
Zona Antonio, sindaco di Giano Vetusto
Tommasino Luigi, sindaco di Sessa Aurunca
Cacciola Mauro, sindaco di Pratella
Ferrucci Eugenio, sindaco di Marzano Appio
Giovanni Marrocco, sindaco di Calvi Risorta

 Ex sindaci attualmente consiglieri comunali
Antimo Nocera (assessore Dragoni)
De Simone Angelo (consigliere Tora e Piccilli)
Laurenza Vincenzo (consigliere Rocchetta e Croce)
Sion Emilio (consigliere Pratella)
Caparco Antonio (consigliere Calvi Risorta)

Ex sindaci fuori dalla politica comunale
Mannillo Gennaro (Carinola)
Zacchia Giacomo (Calvi Risorta)
Di Meo Luciano (Sessa Aurunca)
Angelo Izzo (Riardo)
Viccione Giovanbattista (Capriati a Volturno)
Giorgio Magliocca (Pignataro Maggiore)

Tutti i municipi indagati
Alife, Alvignano, Caianello, Calvi Risorta, Capua, Capriati a Volturno, Carinola, Castel Morrone, Castel Di Sasso, Castello Matese, Conca della Campania, Dragoni, Falciano del Massico, Fontegreca, Giano Vetusto, Gioia Sannitica, Liberi, Marzano Appio, Pietramelara, Pignataro Maggiore, Pratella, Pontelatone, Riardo, Rocchetta e Croce, Sessa Aurunca, Tora e Piccilli, Vairano Patenora

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