TEANO – IL MOVIMENTO 5 STELLE INCONTRA I CITTADINI DELL’ALTO CASERTANO

TEANO (Salvatore Caggiano) –  Oggi (domenica 2 marzo 2014)  si è svolto l’annunciato incontro dei parlamentari del Movimenti Cinque Stelle con i cittadini dell’alto casertano. L’incontro si è spostato nella chiesa dell’Annunziata dato che il maltempo impediva di svolgerlo all’aperto come programmato. Erano presenti tre parlamentari del M5S: Manuela Serra, senatrice, commissione istruzione pubblica e beni culturali, Vilma Moronese, senatrice, commissione ambiente e Angelo Tofalo, deputato, membro Copasir, il comitato parlamentare dei servizi segreti. Com’è il Movimento Cinque Stelle predilige il web per interfacciarsi con i propri sostenitori e rendicontare la propria attività pubblica ma non sono rari gli incontri diretti tra cittadini e parlamentari sul territorio. L’incontro è stato organizzato dagli attivisti di Teano e ha riscontrato una massiccia partecipazione di pubblico, non solo tra i seguaci di Grillo ma anche di semplici cittadini, incuriositi di potersi confrontare con i penta stellati in un’atmosfera, volutamente, informale che sembrava più ricordare un campus universitario che un tipico incontro istituzionale.  Dopo una breve presentazione degli attivisti ha preso la parola la senatrice Moronese che ha rivendicato con forza il disegno di legge dell’onorevole Salvatore Micillo che istituisce il reato di danno ambientale, equiparato ai reati per Mafia come un successo del proprio movimento e ha duramente criticato il governo Renzi, per la vaghezza dei contenuti e la mancanza di un programma serio, e la crisi di governo extraparlamentare che ha condotto alle dimissioni di Letta, bollata come una questione interna al PD.  La senatrice ha inoltre stigmatizzato la sudditanza del Parlamento rispetto alle lobby di potere e ritiene che queste indebite ingerenze siano superabili solo con la democrazia diretta.

Il deputato Tofalo invece ha elogiato il lavoro delle forze dell’ordine, in particolare di quelle impegnate nei servizi segreti, e ha ricostruito la vicenda dell’assegnazione della presidenza del Copasir alla Lega, vista dai regolamenti parlamentari come una forza d’opposizione quando è spesso stata al governo con Silvio Berlusconi e alle ultime elezioni aveva un accordo con il PDL. Ha sostenuto con orgoglio l’altissima percentuale di laureati dei grillini (88%) che li rende i più istruiti statisticamente del Parlamento, ha rimarcato come la vita parlamentare possa rendere avulsi da ogni contesto sociale chi ne fa parte per un periodo eccessivamente a lungo. Singolari due aneddoti di cui il primo ha per protagonista il famoso Antonio Razzi, politico divenuto famoso per essere passato dall’IDV al PDL per mero tornaconto personale, peraltro sempre esplicitamente ammesso, che li incoraggiava a lucrare sulla propria posizione di parlamentari all’insegna del motto “Ma chi vu fafa”. Il secondo invece riguarda un dipendente del Parlamento di cognome Letta cui i pentastellati rinfacciavano di aver avuto incarichi prestigiosi grazie alla sua illustre parentela mentre l’anziano dipendente asseriva di essere stato assunto ben prima che i suoi familiari entrassero in Parlamento.

La senatrice Serra invece ha pubblicato elogiato l’ex ministro Bray, che si è distinto per la tutela dei beni culturali ed in particolare del Real Sito di Carditello, mentre ha espresso perplessità sul neo-ministro Franceschini. Ha altresì ammesso, rispondendo alle domande di una precaria della scuola, che l’attuale sistema di abilitazione è troppo complicato e che nessuno sa come affrontarlo. In sintesi si tratta di quasi 17.000 persone che hanno ottenuto l’abilitazione all’insegnamento, sono quindi adatti secondo lo Stato ad insegnare, e ciò nonostante sono privi di un contratto che onori la loro professionalità e li immetta a tempo pieno al lavoro per il quale si sono preparati.

In generale ogni parlamentare ha criticato i mezzi d’informazione per il loro ruolo subalterno ai poteri forti e per il boicottaggio, a loro dire svolto dai media, verso il loro movimento.  Sono stati numerosi i quesiti posti dal pubblico a dimostrazione dell’attenzione posta dagli uditori. Un architetto noto per il suo impegno nel sociale ha chiesto molta attenzione per i beni culturali, a suo avviso un vero e proprio tesoro dell’Italia ottenendo come risposta l’intenzione di lavorare sulla tutela del paesaggio osteggiando la realizzazione di nuovi metri cubi di cemento e l’incentivazione degli edifici attivi energeticamente ossia costruiti per produrre più energia di quanto ne consumino.  Un altro intervento significativo riguardava le modalità con cui proteggere la purezza del movimento dagli accordi sul territorio con personaggi, magari compromessi ma catalizzatori di voti. Una domanda particolarmente importante in Campania, terra di Camorra, che secondo il Parlamento italiano controlla quasi il 10% dei voti regionali. Il deputato Tofalo ha sostenuto che al Movimento Cinque Stelle non interessa vincere le elezioni ma creare una rete di cittadinanza attiva che si impegni sul territorio a partecipare alla gestione della cosa pubblica. A suo dire il duro lavoro di cittadinanza attiva e la mancanza di interessi spendibili renderebbe impossibile i compromessi con i volponi della politica.

Una domanda, apparentemente di poco conto, proposta dal noto attivista Frank Rossi, riguardava i costi della mensa del Parlamento, pagata con i soldi dei contribuenti, che permette agli onorevoli di mangiare a costi insignificanti. La risposta ha suscitato perplessità ma si è ottenuta l’impegno di rendicontare anche questo.  Al riguardo è da segnalare come la questione sia stata posta da un grillino della prima ora quale Frank Rossi che già nel lontano 2007 partecipava alle raccolte firme per il V2 day da cui poi nacque il Movimento Cinque Stelle rendendosi, di fatto, uno dei pionieri nell’alto casertano di questo movimento di protesta. Dopo il successo delle ultime elezioni sono stati numerosi le persone che si sono iscritte ai penta stellati. Di essi molti sono nuovi ad ogni esperienza politica mentre altri sono dei veterani cui il tempo dirà se spinti da vera passione o da semplice utilitarismo.