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TEANO – BENI CONFISCATI ALLA CAMORRA, LIBERA: “NON ABBIAMO RINUNCIATO”. I DOCUMENTI PERO’DICONO IL CONTRARIO

TEANO – “Libera non riceve in affidamento nè gestisce, tranne singole eccezioni, beni confiscati. Semplicemente, si adopera ogni volta che può per favorire l’utilizzo sociale e produttivo dei beni sottratti alle mafie da parte di soggetti che la legge prevede quali possibili utilizzatori. Così è stato anche nel caso di Teano, dove la cooperativa “Terre di don Peppe Diana – Libera terra” ha avuto, in affidamento provvisorio i frutteti siti in frazione Pugliano, rispetto ai quali ha sostenuto sforzi non  indifferenti per evitare che la scorsa stagione fosse del tutto fallimentare, a causa di ritardi e circostanze sfavorevoli non dipendenti certo dalla propria volontà. Appare chiaro, perciò, che nessuna rinuncia poteva essere operata nè è stata operata da Libera. La cooperativa “Terre di don Peppe Diana” ha preso atto del venir meno delle condizioni di un proprio proficuo impegno su quei terreni lasciando al Comune, quale titolare dei beni, ogni facoltà di individuazione di soluzioni alternative. Come sempre, Libera, è pronta a sostenere qualsiasi iniziativa positiva che metta in produzione i beni confiscati ai clan e sappia restituire alla comunità espropriata di quei beni i giusti benefici in termini sociali e produttivi. Anche nel caso di Teano saremo vicini a chi vorrà affrontare le impegnative sfide che la gestione di beni confiscati alle mafie sempre comporta”.
Questo il comunicato di Libera con il quale ha inteso precisare alcuni aspetti della vicenda. Per estrema chiarezza,  nell’esclusivo interesse dei lettori, riportiano alcuni passaggi della lettera che la stessa Libera, nelle scorse settimane, ha inviato al comune di Teano:

“In merito alla gestione dei terreni di cui all’oggetto la scrivente Le comunica che allo stato attuale non è possibile dare seguito agli impegni assunti nell’ambito del protocollo d’intesa “Simboli e risorse di comunità libere – Le Terre di Don Peppe Diana Libera Terra”. In particolare, la Cooperativa sociale Le Terre di Don Peppe Diana, costituita mediante l’iter definito nel predetto protocollo, ha condotto il compendio in parola nel corso dell’annata agraria 2012-2013 riscontrando notevoli difficoltà, oltre che ambientali (dovute alla precedente gestione da parte di soggetti abusivi e ai danneggiamenti subiti), anche di carattere tecnico economico per via dell’assoluta provvisorietà della concessione che non ha consentito di effettuare gli investimenti con proiezione pluriennale , così come accaduto negli altri Comuni firmatari il protocollo. Al riguardo, su richiesta de! Comune, la Cooperativa ha fornito anche una sintesi di proposta progettuale. Ad oggi, non essendo pervenuta comunicazione dal Comune, la Cooperativa, così come preannunciato, ha rappresentato alla scrivente l’impossibilità ad assumere la gestione dei fondi a causa di insormontabili problemi tecnico-economici, che non le consentono di intervenire nei tempi, adesso divenuti estremamente ristretti, al fine di preservare la capacità produttiva degli impianti ed il buon stato di vegetazione delle piante.  Pertanto, stante le caratteristiche tecniche del bene confiscato, l’elevato valore simbolico e sociale dello stesso, nonché la difficile individuazione di soggetti idonei candidati alla gestione, la scrivente associazione rappresenta la necessità che siano adottate procedure urgenti al fine di assegnare i fondi agricoli coerentemente al dettato della legislazione in vigore e di scongiurare il rischio di abbandono e degrado degli stessi”.

ECCO IL DOCUMENTO INVIATO DA LIBERA AL COMUNE DI TEANO

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5 commenti

  1. Sono anni che ripeto: LIBERA non gestisce NULLA!!

    Il protocollo d’Intesa firmato in Prefettura, fu solo fatto per togliere ACLI TERRA dal mondo dei terreni confiscati e della legalità, con la forzatura di note persone di Pignataro e Teano. Acli terra era l’unica associazione che, realizzava i progetti e dava occupazione con regolare buste paghe. (vedi quelli realizzati a Teano, Pignataro e Afragola ).

    LIBERA , non gestisce ma riceve! Dal disciplinare di Libera terra al punto F. Aspetti economici – ROYALITY, si legge:
    “La concessionaria, a partire dal terzo esercizio economico ( a partire dall’esercizio di stipula dell’Accordo di convenzione), deve versare a Libera, a titolo di Royalty, una quota annua del fatturato dei prodotti a marchio Libera Terra venduti dalla Concessionaria. L’ammontare di tale quota e le relative modalità di pagamento saranno definite dall’Ufficio di Presidenza..)”

    Solo i Comuni di Pignataro e Teano, insistono ancora arrampicandosi sugli specchi che, i terreni sono gestiti da LIBERA.

    Le cooperative che, gestiscono i beni confiscati, devono avere già un bilancio attivo,una solidità economica e avere una idea progetto realizzabile a favore della collettività ove operano.

    Grazie
    Gaetano Manna

  2. Al di là di tutto quello che viene scritto ho da dire qualcosa, tramite Acli terra ho fatto dei contratti a progetto che prevedeva di attrezzarsi di attrezzatura agricola, di creare dal nulla un noccioleto, più un pozzo più impianto a goccia e 5 trattamenti annui tra cui scalzatura, concimatura, e trattamenti con fitofarmaci. Poi, a livello formativo ho conseguito qualifiche di somministrazione di fitofarmaci, formazione in agraria il tutto per arrivare a formare una cooperativa agricola locale con regolari contratti, il comune di Teano ritenne dopo alcune false accuse contro il presidente Gaetano Manna di espropriarci dalla regolare gestione del terreno. Attualmente lo stesso è in uno stato di degrado.

  3. Grazie, della verità.
    Possono essere esibiti i documenti, di quello che dici, a tutti coloro che faranno richiesta.
    L’assoluta verità è che, già prima delle ” c.d. revoche” mai avvenute, ci si preparava ad altre operazioni non trasparenti ai danni del sottoscritto e dei cittadini di Teano.

    Gaetano Manna

  4. Alessandro, ti dico di più:

    quel terreno, con delibera di Consiglio Comunale N°66 del 18/12/2009, non fu affidato alla Cooperativa ” Le terre di don Peppe Diana”.

    Come ben sai, è stato da loro sfruttato e CHI DOVEVA VIGLIARE NULLA HA FATTO, così conveniva a tutti. Amici e amici degli amici.

    Gaetano Manna

  5. michele, perchè non fai sentire la tua scritta?
    I baffi ti si stanno staccando.
    Oggi non ti sei fatto vedere.