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VAIRANO PATENORA – Abusi edilizi al cantiere LA-MEFRA, la sanatoria vale 840mila euro

VAIRANO PATENORA – La sanatoria per il cantiere LA-MEFRA vale 840mila euro, circa. E’ questa la somma calcolata dall’ufficio tecnico comunale dopo l’accertamento dell’abuso commesso durante la realizzazione del palazzo nel centro della frazione Scalo. Ora, i titolari della società dovranno versare una prima rata (circa 250mila euro) e produrre una fidejussione per il resto della somma. Potranno così ritirare la sanatoria che cancella l’abuso.  Secondo l’accusa avrebbe realizzato abusivamente – durante la costruzione di un imponente complesso edilizio nel cuore commerciale del paese –  circa 1800 metri cubi di struttura. Insieme all’imprenditore sarebbe stato denunciato anche il figlio, in veste di direttore dei lavori. Secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese, l’indagine – condotta dai vigili urbani – sarebbe scattata a seguito di un esposto che avrebbe messo in evidenza precisa anomalie nella realizzazione della struttura.  Successivi accertamenti attuati dagli agenti della polizia municipale, in sinergia con l’ufficio tecnico comunale, avrebbero evidenziato una grossa difformità dell’opera finora realizzata, rispetto al progetto iniziale. Una serie di abusi che avrebbero determinato da realizzazione abusiva di circa 1800 metri cubi di locali. Per questa ragione l’ufficio tecnico del comune di Vairano Patenora avrebbe ordinato la sospensione dei lavori sul cantiere oggetto dell’indagine. Contestualmente, tutti gli atti relativi alla vicenda, sarebbe stati inviati alla Procura della Repubblica. Ora il comune concede la sanatoria

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13 commenti

  1. Se c’era Martone avrebbe esposto il problema alla Procura… Vero? Commento così perchè se ci fate case lui tutti i problemi ke ha il comune vuole risolverli con la Procura… Mha

  2. Alla procura gli atti vanno inviati cmq perché c’è l’ illecit. Per questo tipo di illeciti scatta la denuncia penale che viene tolta con il pagamento delle somme. Gli abusi edilizi sono stati discussi anche durante l’ ultimo consiglio comunale, forse se eravate presenti era meglio ———————–

  3. Non i reati sono estinguibili con la sanatoria si informi meglio sig. Martone .

  4. Mi riferisco sempre ai reati edilizi.

  5. Dipende dalle procedure.

  6. Di quali procedure parli? Non si sanano alcuni illeciti penali e basta. Come ad esempio la costruzione di parte dell’immobile in cemento armato senza autorizzazione, etc…

  7. Io ho una diversa informazione, non credo che il mio legale penalista si sbaglia.

  8. Perché,sig. Martone il suo “legale penalista” conosce i capi di imputazione del procedimento penale ancora in fase di indagine e quindi secretato? E se è così come fa? Se non è così , le consiglio di cambiare “legale penalista” o quanto meno di leggere attentamente la normativa (DPR 380/2001) in merito agli illeciti in materia urbanistica, altrimenti rischiate di dire solo fesserie.

  9. Sull’argomento chiede al suo “legale penalista” di verificare la giurisprudenza in materia,tra cui la sentenza della Cassazione III sezione Penale n. 12869 del 24/03/2009, e vedrà che l’informazione in suo possesso,almeno di non conoscere in anticipo l’imputazione-in tal caso le chiedo sempre come lo sa-,e’ errata e comunque incompleta.

  10. Gianpiero Martone

    Io non li conosco i capi di imputazione e non mi interessano per adesso. Una cosa è certa dipende dalle procedure e non ho bisogno di cambiare Avvocato.

  11. Ma che risposta e’ la sua? Prima si esprime come se fosse in possesso di dati certi e poi se ne lava le mani e che significa che per adesso no le interessa? Non è forse consigliere comunale? Mah?

  12. Ha ragione non ha bisogno di cambiare avvocato. Ognuno ha l’avvocato che si merita e lei ha ciò che si merita.

  13. ma tanto per i propri interessi i soldi per pagare la sanatoria usciranno anche se va dcendo di non avere soldi hahaha quando pratichi lo zoppo impari a zoppicare e a scianchiliare dice un vecchio detto napoletano, mi spiace solo per il figlio …brava persona che non deve pagare per le colpe del padre,