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TEANO – Strade e viabilità: spina nel fianco di tanti cittadini, pessimo biglietto di benvenuto

TEANO (di Emanuele La Prova) – La condizione di alcune arterie stradali continua ad essere una costante spina nel fianco per numerosi cittadini teanesi. Se da un lato è innegabile che, rispetto ad un anno fa, la qualità della viabilità locale sia sicuramente migliorata, soprattutto lungo le aree più centrali del territorio sidicino, grazie alle manutenzioni portate a termine qualche mese fa, dall’altro è altrettanto evidente che numerose frazioni, ad oggi, si ritrovano ancora a combattere con delle strade sicuramente poco sicure, in alcuni casi delle vere e proprie mulattiere.
Parliamo di arterie “secondarie”, ma che allo stesso tempo vengono attraversate quotidianamente da centinaia di abitanti, che ora non vogliono più essere trattati, anche se indirettamente, come “cittadini di serie B”. Certo, non mancano borghi dove la viabilità ha beneficiato dei lavori pubblici: presso la frazione Scalo, ad esempio, un lungo tratto di via Giusti, per mesi incubo degli utenti del traffico locale e non solo, vista la chiusura di Rio Persico, è stato totalmente restaurato. Questo caso, però, rappresenta praticamente un unicum: e d’altronde, basta farsi un giro, in auto o a piedi, tra le zone periferiche del vasto ente teanese per capirlo.
Maiorisi, Pugliano, Tranzi, Casafredda, arterie comunali e provinciali: gli abitanti di queste aree, non avendo alternative, sono costretti quotidianamente a percorrere strade dissestate, piene di buche, buie e pericolose per la propria incolumità. Una situazione ancor più difficile affligge da tempo immemore i cittadini dei popolosi borghi di Casi e Casamostra, dove gli utenti del traffico continuano a dover fare gli slalom tra le “voragini” presenti sulle diverse carreggiate. Parliamo di strade di campagna, attraversate con una certa frequenza da mezzi pesanti di ogni tipo. A contribuire al dissesto di tali arterie, inoltre, contribuiscono sicuramente anche le numerose perdite d’acqua che ciclicamente si succedono lungo queste zone, ed in particolar modo lungo la strada che collega le due frazioni in questione alla Collina di Sant’Antonio.
Se i borghi periferici dell’ente piangono, dunque, il centro città non ride di sicuro. Nonostante gli ultimi lavori, infatti, diverse strade del capoluogo sidicino si ritrovano in condizioni tutt’altro che ottimali. L’esempio lampante, probabilmente, è quello di Viale Ferrovia, dove le buche, la scarsa illuminazione e la pessima tenuta dei margini della carreggiata sono finite ancora una volta sotto la luce dei riflettori, soprattutto a causa dell’incidente che ieri sera ha coinvolto due vetture. Situazione tutt’altro che idilliaca anche lungo via XXVI ottobre, dove il vecchio manto stradale avrebbe più bisogno più che mai di un restauro.

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