CARINOLA –Mancano i medici di base: disagi per tanti cittadini

Carinola (di Emanuele la Prova) – Il Comune di Carinola prova a mettere fine all’emergenza sanitaria legata ad una carenza sempre più preoccupante di medici di base. Attualmente, sul territorio locale ve ne sono solo sei, di cui cinque a tempo indeterminato ed uno a tempo determinato. Come se non bastasse, il 1° febbraio uno dei dottori andrà in pensione. Va inoltre sottolineato, che i medici in questione non assistono soltanto l’ente carinolese, ma anche quello di Falciano del Massico. Parliamo di una realtà territoriale da circa 1500 persone, tra cui figurano moltissimi anziani: appare evidente che soli cinque dottori in servizio non potranno soddisfare le esigenze di tutti. Proprio per questo motivo, dunque, il sindaco di Carinola, Giuseppina Di Biasio, ha deciso di sollecitare l’intervento dell’ASL casertana. La fascia tricolore ha infatti spiegato: “La situazione dei medici di base a Carinola non è delle migliori. Ho inviato all’Asl una richiesta ufficiale di intervento tempestivo, per scongiurare una possibile emergenza sanitaria. Non possiamo rimanere a guardare mentre il nostro Comune perde sempre più dottori. A febbraio ci sarà il pensionamento di un altro medico che renderà ancora più grave la già preoccupante carenza. Sono costantemente in contatto con i medici del nostro Comune che, dopo vari confronti, mi hanno mostrato la loro preoccupazione”.  La prima cittadina ha inoltre aggiunto: “Bisogna garantire il diritto alla salute a tutti gli abitanti e soprattutto il diritto ad avere il medico di base. Non è accettabile che anziani e persone non automunite abbiano difficoltà o, peggio, rinuncino alle cure. Il Comune c’è e sta facendo la sua parte, sollecitando chi di competenza per il tutelare il bene e la salute dei carinolesi. Nessuno sarà lasciato solo”.  La sindaca ha infine concluso: “Già da qualche giorno, a dire il vero, sono costantemente in contatto con i vertici dell’Azienda Sanitaria Locale. Si sono dimostrati subito disponibili nei nostri confronti, possiamo dire che una prima risposta da parte loro già c’è stata. Qualcosa all’orizzonte si muove. Quello che chiedo, ora, sono tempi rapidi, in modo da non lasciare che la situazione degeneri ulteriormente”.