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Piedimonte Matese – Municipio, altro che palazzo di vetro. Civitillo  come il Grinch: nessun rispetto, solo dispetti

Piedimonte Matese – In un paese normale basterebbe una semplice segnalazione, da parte de consiglieri comunali, al Prefetto per imporre al sindaco e alla sua maggioranza il rispetto delle regole. Invece, in Italia, serve andare da un giudice amministrativo per ottenere il rispetto di un diritto sacrosanto. I consiglieri comunali di minoranza hanno abbandonato l’aula per protestare contro le azioni attuate dal primo cittadino Vittorio Civitillo. Costantino Leuci scrive:Si è tenuto oggi un Consiglio comunale con importantissimi argomenti all’ordine del giorno, in materia di bilanci, consuntivi e previsionali, e per questo ci dispiace molto che i Consiglieri comunali, cioè coloro che devono votare quei bilanci, non siano stati messi nelle condizioni di informarsi e conoscere adeguatamente i documenti, anche per apportare eventuali proposte migliorative.”
Sulla stessa linea l’altro mancato sindaco, Andrea Boggia che attacca: “nessun rispetto, ma dispetti: nel consiglio comunale di natale, amministrazione come il Grinch. Oggi il consiglio comunale, sul tema fondamentale del bilancio, ha svelato il vero volto della amministrazione: trasparenza solo sbandierata, collaborazione solo proclamata. Se questi sono i metodi, a pagarne le spese sarà la città, perché si eludono completamente funzioni e ruoli del consiglio comunale. A Natale questa amministrazione ha scelto di fare come il Grinch, agendo per dispetti. Peccato che non sia un film, ma la realtà di una città che da tempo vive tutte le difficoltà economiche che conosciamo, e che proprio sui conti dovrebbe avere attenzione massima, palesemente negata.  Non ho neppure ricevuto le relazioni dell’organo di revisione, potendo accedere solo ad una documentazione incompleta. E’ per queste evidenziate irregolarità che ho scelto di abbandonare il consiglio comunale odierno, che vedeva le minoranze, di fatto, completamente tagliate fuori dalla possibilità di contribuire al dibattito. Parlavano di una casa comunale aperta, e invece sembra che, nel silenzio dei consiglieri di maggioranza, ogni decisione arrivi preconfezionata come pacco aziendale. Se questi sono i primi cento giorni, partiamo male: governare non si fa “a proprio piacimento”, ma nell’interesse comune…che evidentemente, proprio sui conti, conta pochissimo”.

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un commento

  1. Bolletta del servizio idrico anno 2019 recapitata a terra vicino al portoncino di ingresso senza nemmeno avere la forza di inserirla nella cassetta della posta. La cosa bella è che la consegna è avvenuta senza notifica e firma di ricezione dell’utente, con dentro la busta una fattura retrodatata ottobre 2021 e un bollettino di pagamento già scaduto.
    Poichè il termine di prescrizione del ruolo 2019 è il 31/12/2021 e considerato come sopra detto non è avvenuto l’invio con regolare notifica, credo che molti cittadini come avvenuto per il ruolo 2018 non la pagheranno.