Ultim'ora

SPARANISE – Crisi alla Turbogas, Fucile: serve un consiglio comunale straordinario

SPARANISE –  La consigliera comunale Anna Fucile – psicologo e docente di lingue –  intende fare chiarezza sulla vicenda che ha condotto al licenziamento di decine di lavoratori impegnati nella Centrale Turbogas di Sparanise.
Per questa ragione la consigliera ha presentato una richiesta affinchè la questione venga affrontata nel prossimo consiglio comunale. Un consiglio straordinario che servirà per decidere, possibilmente, azioni comuni in favore degli operai messi in mobilità.  Fucile promette atti concreti e non le solite chiacchire della politica in favore di decine di famiglie a cui è stato negato il futuro.  Ha già incontrato alcuni dei lavoratori licenziati mentre nei prossimi giorni potrebbe di portare il caso sui tavoli delle utorità competenti con l’obiettivo di avere risposte su una vicenda che suscita più di qualche dubbio.  L’indice di Fucile è puntato soprattutto contro l’apatia dell’amministrazione comunale che dedicherebbe poco alla soluzione del problema.  «E’ vergognosa la situazione delineatasi anche durante l’ultimo Consiglio comunale, dichiara Anna Fucile consigliere di opposizione –  per l’ennesima volta l’amministrazione o meglio l’intero consesso civico tace riguardo alla situazione dei nostri concittadini che pur avendo stipulato un contratto a tempo indeterminato con la società “Lavoro e Giustizia” nella Calenia, sono stati  letteralmente buttati in mezzo alla strada. Al loro posto la G-RISK, società che ha vinto la gara d’appalto,  portando personale di portierato. Ebbene sappiamo tutti che la centrale è stata definita “obiettivo sensibile”, che in base alla legge Maroni  prevede il possesso di porto d’armi per coloro che svolgono vigilanza. Come mai il prefetto e  tutti gli organi competenti non intervengono e non fanno alcun controllo?  Chi tutela questi lavoratori? Dov’è l’amministrazione?  Purtroppo, sottolinea Fucile si assiste ad una certa passività, l’amministrazione è silente, così distante! C’è un grande muro di disaffezione e d’indifferenza verso questi lavoratori.
Sembra tutto un grande teatro dove attori e registi e anche qualche giullare di corte, tra un atto e l’altro cura i propri interessi calando il sipario sulle problematiche che attanagliano il paese.   L’amministrazione ha il dovere di guardare in faccia i cittadini e parlare in termini di scelte concrete invece di ignorare chi, in difficoltà,  resta seduto lì ad aspettare  almeno qualche parola anche solo di solidarietà».

Guarda anche

ALIFE – IL COMPLEANNO DI LUIGI

Luigi Di Chello 18 anni! Auguri dai tuoi genitori da tua sorella Gina e tuo …