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TEANO – Comunali, Di Benedetto indica la strada per la vittoria

teano. Nicola Di Benedetto candidato sindaco del gruppo civico un’opportunita’ per Teano, sprona il suo gruppo a costruire qualcosa di veramente nuovo per favorire un vero ricambio generazionale.  Come era prevedibile tutto è per noi più difficile, qualsiasi passo in avanti ci è costato e ci costa tanto, forse troppo. Penso però che ne sia valsa e ne valga veramente la pena, se tutto questo ci servirà a conquistare la fiducia della gente. Devo però ammettere che, forse, ho perso sin troppo tempo a cercare di dialogare con persone che ci hanno voluto incontrare solo per annusare l’aria, solo per tentare di pesarci e di dividerci. Era però nostro dovere cercare di ricomporre, di unire per il bene della nostra comunità. Mi ero illuso che questo interesse fosse anche di qualcun altro. Con il senno di poi devo riconoscere che è stato un errore di valutazione abbastanza grave. Speriamo che la gente riesca a capire e a distinguere tra quelli che possono vantare una grande “esperienza” costellata di insuccessi da quelli che, giudicati “inesperti”, possono offrire ancora una speranza.
Voglio mettere a disposizione della mia comunità l’esperienza  maturata. “Qualcuno mi accusa di essere stato sempre lontano e disinteressato alle vicende teanesi, di essere una specie di corpo estraneo al tessuto sociale della mia città. In realtà per uno come me che è cresciuto nella palestra del “Medori”, che fin quando ha potuto ha passato le sue serate “per il corso”, che ha i suoi migliori amici tra i trentenni e i quarantenni teanesi, queste affermazioni sembrano un po’ fuori luogo. Però è vero che il lavoro mi ha portato a girovagare un po’, è vero che le responsabilità mi hanno costretto a dedicare gran parte del mio tempo al lavoro, ma purtroppo non poteva essere altrimenti. Ora che ho dimostrato a me stesso di poter essere in grado di far qualcosa con dignità e serietà, penso che sia necessario tentare di mettere a disposizione della propria comunità l’esperienza maturata, il tempo e la determinazione nell’andare avanti. Non è presunzione, che qualcuno già si è affrettato ad attribuirmi, ma è, invece, solo un gesto di umiltà con cui rimetto in discussione tutto quello che ho costruito e sudato confrontandomi e duellando con armi per me nuove.  Dobbiamo stare tra la gente, parlare, fermarci ad ascoltare, dialogare, sorridere, guardare negli occhi, comprendere, proporre. È l’unico modo per cercare di conquistare la fiducia della gente, è l’unico modo per vincere la rassegnazione, è l’unico modo per iniziare a costruire qualcosa di diverso e veramente nuovo. Occupiamo gli spazi pubblici per fare politica, facciamo sentire a disagio chi invece la fa, o meglio si illude di farla, nel chiuso di una stanza al riparo dagli sguardi degli altri. Coinvolgiamo anche chi non è d’accordo, rispettiamo le opinioni diverse ma cerchiamo il confronto. Dialogo sempre, compromessi mai. Una delle più grandi responsabilità della vecchia classe politica teanese è stata quella di impedire il naturale ricambio generazionale. È stato un “omicidio” premeditato, pianificato per sentirsi insostituibili.  I giovani sono stati emarginati o accolti solo se avevano un “padrino” di riferimento. Oggi c’è l’occasione di cambiare e di permettere ai giovani di fare in prima persona, di assumersi responsabilità e anche di sbagliare per imparare. Solo così la democrazia può funzionare al meglio. Questi gli argomenti che, in sintesi, saranno la forza trainante della prossima campagna elettorale per l’aspirante sindaco Di Benedetto.

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