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TEANO / CASERTA – Questa mattina la Procura di Napoli – Sezione Reati contro la Pubblica Amministrazione ha posto in esecuzione, a cura del personale della Digos di Napoli che ha svolto le indagini, un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli nei confronti di Valter Lavitola per il reato di tentata estorsione ai danni della società Impregilo. La vicenda riguarda, sostanzialmente, la promessa da parte della società Impregilo di realizzare un ospedale a Panama in corrispettivo dell’attribuzione, da parte delle autorità governativa panamense, dell’appalto per la realizzazione della metropolitana di Panama City, appalto poi attribuito ad altra società non italiana, e la conseguente minaccia di ritorsioni di vario genere nei confronti dei responsabili dell’Impregno per indurli a realizzare comunque l’ospedale. Nelle condotte esaminate dalla Procura, poste in essere sino all’agosto del 2011, è stata ravvisata anche l’ipotesi di corruzione internazionale, non condivisa tuttavia dal Gip che ha ritenuto sussistere l’ipotesi meno grave dell’istigazione alla corruzione, per la quale la richiesta di misura cautelare non è stata accolta. L’attività investigativa che ha portato all’emissione del provvedimento cautelare costituisce ulteriore sviluppo di più ampie e diversificate indagini, coordinate dai magistrati di questa Procura e condotte, soprattutto con servizi di intercettazione telefonica e acquisizioni documentali, dalla DIGOS della Questura di Napoli, sulle attività di Valer Lavitola nel contesto di iniziative imprenditoriali poste in essere da alcune importanti aziende italiane al di fuori del territorio nazionale.
