Francolise – Botte fra fratelli, 50enne sotto processo. La difesa dell’imputato

Francolise – Due fratelli finiscono davanti al giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Uno nel ruolo dell’imputato, l’altro nel ruolo della vittima. Non sono mancati, nell’ultima udienza, i colpi di scena. Pasquale Puca, rispondendo alle domande del giudice e delle parti, si è difeso respingendo ogni accusa e affermando di essere vittima di una macchinazione messa in atto dal fratello (attuale parte lesa). Tutto nascerebbe da vecchi rancori legati a questioni di eredità e sfociati in una serie di liti fra i due germani. L’episodio che ha portato all’attuale processo prende corpo alcuni anni fa, nel comune di Francolise, nel cuore dell’Agro Caleno, quando nel cortile del palazzo dove entrambi abitano scoppiò una discussione per questione di parcheggio. Secondo l’accusa Pasquale aggredì il fratello, Biagio Puca, con un bastone. Durante l’interrogatorio l’imputato (Pasquale Puca) ha affermato di essere stato lui la vera vittima dell’aggressione, si sarebbe limitato solo a difendersi.  Il difensore dell’imputato, l’avvocato Dario Mancino, ha depositato una sentenza di assoluzione, relativa ad un precedente processo per fatti simili. Si tornerò in aula il prossimo mese di maggio per la discussione finale e la probabile sentenza di primo grado.