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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Camorra, arrestato Salzillo: ex assessore comunale e dirigente del Gladiator

SANTA MARI ACPAUA VETERE – Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di SALZILLO Alfonso, cl. 1967, già in passato e fino al 2015 consigliere e assessore del Comune di Santa Maria Capua Vetere, ritenuto responsabile di associazione per delinquere di tipo mafioso e corruzione elettorale finalizzata a favorire l’organizzazione camorristica del clan dei Casalesi”. Nel corso della mattinata odierna, in Santa Maria Capua Vetere (CE), i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di SALZILLO Alfonso, già consigliere ed assessore del Comune di Santa Maria Capua Vetere (CE), gravemente indiziato per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso e corruzione elettorale finalizzata a favorire l’organizzazione camorristica del clan “dei Casalesi”.  Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di una attività _d’indagine svolta, tra il 2014  e  l’agosto    2015,  attraverso   attività   tecniche    e  dinamiche,    corroborate   dalle dichiarazioni   di  collaboratori  di  giustizia  che  hanno  concordemente    indicato  l’ex amministratore locale quale referente nei rapporti tra la P.A. e la criminalità organizzata per  conto  del gruppo riconducibile  a SCHIAVONE  Nicola,  esponente  del clan  “dei Casalesi”, figlio     del  ben    più   noto   Francesco     Schiavone     detto    “Sandokan”,    capo dell’omonimo clan e attualmente ristretto in regime carcerario ex art. 41bis dell’ord. Pen. . Come riportato dal GIP nel provvedimento cautelare, le indagini hanno permesso di:

  • provare la rivelazione, da parte dell’indagato, ad alcuni componenti del clan dei casalesi, di informazioni circa l’apertura di nuovi cantieri sul territorio di Santa Maria V., al fine di consentire la formulazione di richieste estorsive da parte di esponenti del clan stesso;
  • appurare come il citato amministratore pubblico si sia prestato, nell’interesse del clan, al cambio di assegni bancari, allo scopo di impedire la ricostruzione della illecita provenienza degli stessi;
  • appurare come, da candidato alle elezioni amministrative del 2011 per la carica di consigliere comunale di Santa Maria V., per ottenere a proprio vantaggio il voto elettorale, egli abbia promesso, a due esponenti locali federati con ilclan dei casalesi, la somma di 30.000,00 euro per il loro appoggio elettorale.

Contestualmente all’esecuzione della misura è stata sottoposta a sequestro un’attività commerciale nel settore caseario con sede in Curti (Ce) ed Ischia (Na), 2 appartamenti con relative pertinenze, un fabbricato rurale ed un terreno nonché titoli di credito e rapporti bancari, tutti a lui intestati e/ o riconducibili del valore complessivo di circa 600.000,00 euro.

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