ALVIGNANO – E’ stato interrogato l’uomo accusato di aver avbusato di una minore con problemi psichici. Ora si attendono le decisioni del giudice sul caso. Il caso che vede coinvolto Pietro Vigliotti ha scosso fortemente la comunità alvignanese in cui il 66enne nacque. Il paese, sostanzialmente, è diviso in due fazioni: da un lato coloro che auspicano che Vigliotti possa chiarire presto la sua posizione; dall’altra parte, invece, coloro che già lo indicano come sicuro colpevole e quindi meritevole di una punizione esemplare. Pietro Vigliotti è stato arrestato lo scorso trenta marzo dal personale della Squadra Volante della Questura di Caserta, diretto dal V. Q. A. Dr. Riccardo Di Vittorio, nel corso dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati di criminalità diffusa. L’accusa è quella di violenza sessuale aggravata in danno di ragazza minore degli anni 16, con ritardo mentale. Perveniva alla locale Sala Operativa richiesta di intervento per una violenza sessuale in atto ai danni di una minore, in zona collina di San Michele, Valle di Maddaloni. Sul posto immediatamente si portavano due equipaggi in servizio di volante che contattavano il richiedente, il quale riferiva che, poco prima, aveva sorpreso in auto, la nipote – N. P. – in compagnia di una persona, identificata successivamente per Vigliotti Pietro, nel mentre era in procinto di consumare un rapporto sessuale con la minore. Lo stesso aggiungeva, altresì, che poiché più volte alcuni conoscenti gli avevano riferito di aver visto la ragazza salire a bordo di un auto condotta da uno sconosciuto, dopo aver visto nel primo pomeriggio in Maddaloni la nipote salire a bordo dell’auto del Vigliotti, si era insospettito e perciò lo aveva seguito con la sua moto, fino al luogo dell’intervento, sorprendendo l’uomo in atteggiamenti non equivoci.
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