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VAIRANO PATENORA – Borgo e castello, la convenzione non passa. Tutto rinviato a venerdì

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VAIRANO PATENORA – Borgo e castello, la convenzione non passa. L’assemblea dopo ore di discussione sospende; la maggioranza si ritira in “conclave”. Dopo alcuni minuti il gruppo di maggioranza rientra in aula e rinvia l’argomento al prossimo venerdì. Ufficialmente la maggioranza ha preso tempo per valutare una serie di integrazioni che sono state
proposte durante il consiglio. Proposte che sono arrivate da alcuni consiglieri (Lino Martone e Raffaele Del Vecchio) e da alcuni cittadini presenti in assemblea. Intanto, fra la popolazione aumenta il malcontento soprattutto per l’inconsistente introito che ricaverà il comune dalla cessione del Borgo e del Castello.  Per il sindaco Bartolomeo Cantelmo e la sua maggioranza, tutto il blocco, vale meno di un  buon locale commerciale. Infatti, mentre per fittare un qualsiasi locale commerciale della zona servono più di 1.000 (mille) euro al mese; il centro storico e il castello saranno concessi per 1.000 (mille) euro al mese. Tutto il blocco per appena 12mila euro all’anno. Per 89 anni.  Intanto in comune aumentano le diffide di cittadini che rivendicano diritti su diversi immobili dei quali il comune vorrebbe “appropriarsi”. Ma sfogliando al bozza di convenzione che il comune avrebbe elaborato e che domani vorrebbe ratificare in consiglio comunale, si scorgono altri “benefici” per l’impresa che intende “fittare” la parte più antica del paese per “appena” 89 anni. Non è di poco conto il fatto che la società, costituita apposta per “l’affare” ha un capitale sociale poco superiore a 10mila euro. Se qualcosa andrà storto durante tutto il periodo della convenzione, con quali capitali saranno garantiti gli interessi dei cittadini? Ma soprattutto, questa convenzione che domani si dovrebbe approvare, perché non è stata resa pubblica con larghissimo anticipo? Intanto in municipio sarebbero arrivate ulteriore diffide da parte di cittadini che rivendicano diritti su diversi immobili del paese. Accusano l’ente guidato da Bartolomeo Cantelmo di voler “vendere” beni di cui il municipio non è titolare. Pe rora in tutta questa vicenda una cosa appare certa: l’approvazione della convenzione potrebbe essere solo l’inizio di un lungo contenzioso e di una dura sfida.

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2 commenti

  1. l’articolo è impreciso nel punto in cui parla di “fitto” del castello e del borgo per 89 anni: la convenzione non prevede il “fitto” ma il trasferimento del diritto di superficie cioè la proprietà di tutto quello (borgo castello e proprietà comunali) che esiste sopra la montagna. quella convenzione prevede la VENDITA dei nostri beni, per 89 anni, a costo O o, come dice l’articolo, a 12.000 euro l’anno. Invitate i lettori a ricercare su internet il significa di “diritto di superficie” così tutti potremo capire. e, visto che il sindaco ha specificato che i 12000 annui non sono un canone (forse un obolo) più che di “vendita di diritto di superficie” mi pare si possa parlare di “donazione”. con la firma della convenzione il castello, il borgo e le altre proprietà verranno intestate, volturate, iscritte ad una neonata società con 2500 euro di capitale; questa, in quanto proprietaria x 89 anni potrà fare quello che vuole; nella convenzione non si è pensato neppure di condizionare la vendita/donazione alla realizzazione del progetto di recupero così, se non dovessero recuperare il borgo, quantomeno potremmo riprendercelo. Ma a loro che importa, sono avvezzi ad arricchirsi con i beni di vairano. Ultima Cosa, che va letta dopo che avete ricercato il significato di diritto di superficie: il sindaco leggeva “superficie” e poi si affrettava a specificare: “ma rimane nostro!”. Confrontate voi i due significati e traete le conclusioni.
    VOGLIONO REGALARE IL CASTELLO E IL BORGO, X 89 ANNI E IN CAMBIO DI NIENTE, SENZA ALCUNA GARANZIA CHE QUANTOMENO LO RISTRUTTURERANNO. A QUESTE CONDIZIONI POTEVAMO REGALARLO A BRIATORE, ALMENO SAPEVAMO DOVE ANDARLO A PRENDERE, IN CASO DI MALCONTENTO!

  2. Carissima Monica,oltre a dare questi tipi di contributi professionali al paese, presti attenzione a farli dare direttamente dal suo referente cna, nell’aiutare le imprese del territorio, visto che per una vita grazie alla votazione positiva espressa dalle imprese VAIRANESI per il nostro rappresentante cna, abbiamo ricevuto in cambio un bel regalo……. quello di essere dimenticati………… quando negli altri comuni sono state agevolate le imprese e le infrastrutture, per dare alle stesse aziende la possibilità di CRESCERE.Poi non dimentichiamo che nei vari interventi amministrativi degli anni addietro vi siede dimenticati che nel puc (amministrazione Robbio) dovevate intervenire come cna a favore delle imprese e non per altro……….ecc.ecc…..quindi diamo modo in tutte le direzioni di sviluppare questo PAESE, che per una vita le vecchie amministrazioni hanno solo sfruttato i beni e il buon senso dei cittadini, favorendo le loro posizioni e trascurando la gente e il territorio……..Penso di fermarmi, visto che ho nel mio vecchio archivio mentale tante cose e accaduti che voglio bruciare,ma non lo farò fino a quando non si smette di prendere in giro i VAIRANESI …….ora proviamo tutti insieme a unirci per VAIRANO!!!!!!Questo consiglio vale anche per il Sindaco Cantelmo,non permettere a nessuno di scippare quello che i vairanesi amano,perché oggi non e’ come una volta, dove bruciavano ogni cosa si no,oggi nella rete (internet) non si perde niente,ne il bene ne il male…….ma sicuramente il male lo ricorderemo tutti, figli, nipoti ecc ……..