Riardo / Teano / Pietramelara – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha sequestrato i telefoni cellulari di Francesca Compagnia e di Vicol Ciprian, rispettivamente vittima e carnefice nella tragedia avvenuta lo scorso mercoledì notte in una villetta alla periferia di Riardo. Una tragedia che sconvolge la comunità riardese dove Francesca e la sua famiglia gestiscono un supermercato; la comunità di Pietramelara, paese della madre di Francesca; la comunità di Teano, paese del padre della 28enne. I periti informatici nominati dalla Procura dovranno analizzare la messaggistica fra i due ragazzi soprattutto per capire i rapporti personali fra Francesca e Vicol.
Lui, l’indagato, continua a sostenere che fra loro c’era semplicemente un rapporto di amicizia, null’altro. Alcune voci raccolte in paese, invece, parlano di un rapporto più profondo fra i due. L’analisi dei telefonini, quindi, sarà determinante soprattutto per la credibilità del 23enne Moldavo che lo scorso mercoledì notte ha imbracciato un fucile (del padre di Francesca) sparando un colpo al collo della 28enne. Una tragedia avvenuta in camera da letto di lei alle 22e30.
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