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foto di repertorio

TEANO – Cadavere nel pescheto, resta il giallo

TEANO – Resta irrisolto il mistero del cadavere ritrovato nel pescheto la scorsa estate.  Il corpo era  di un immigrato romeno – Baitany Mihai, 42 annni – che era scomparso  una ventina di giorni prima dalla propria abitazione.
Una casa che non si trovava molto distante dal luogo del rinvenimento del corpo.  Sono in tanti, in paese, a sostenere che la morte dell’uomo potrebbe essere stata determinata da “fattori esterni”.  Il cadavere  scoperto nelle campagne sidicine era adagiato, pancia verso l’alto, lungo una strada interpoderale. L’avanzato stato di decomposizione del corpo ha reso difficile il riconoscimento.  Alcuni connazionali dell’uomo avrebbero riconosciuto il corpo da alcune caratteristiche relative ai denti e ai capelli.  Secondo alcune indiscrezioni raccolte in zona, il corpo non presentava evidenti segni di violenza. Per questo la morte potrebbe essere sopraggiunta per un improvviso malore che avrebbe colto il 42 mentre percorreva la stradina in terra battuta.  Baitany era un operaio, da molti anni in Italia, che negli ultimi tempi era caduto vittima dell’alcolismo che lo stava annullando pian piano. La scoperta del cadavere venne fatta  da un agricoltore della zona attirato dall’odore nauseabondo che si percepiva in zona,  sbirciò  nell’erba scorgendo il cadavere. Immediato l’allarme che portò sul posto i carabinieri della locale stazione, il medico legale e la ditta incaricata della rimozione del cadavere.
Dopo l’arrivo del magistrato, il corpo venne rimosso e condotto all’istituto di medicina legale di Caserta. Uno degli aspetti che crea maggiori dubbi, nell’intera vicenda, è il tempo, troppo  lungo, trascorso fra il decesso e il ritrovamento del cadavere.   Eppure in quella zona i terreni sono costantemente e capillarmente coltivati e la resenza di braccianti, nel periodo estivo, è massiccia.  Inoltre c’è la curiosa coincidenza data dal fatto che solo la striscia di terreno su cui venne ritrovato il corpo era con l’erba alta. Tutto intorno i capi erano regolarmente coltivati e curati. Le indagini, in un primo momento, sarebbero state indirizzate verso i proprietari dell’abitazione ma senza risultati apprezzabili. Gli investigastori avrebbero scandalgiato anche i rapporti dell’uomo con i suoi connazionali. Anche inq uesto caso non sarebbero emersi  indizi importanti.

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