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Vairano Patenora / Ailano – Giovane operaio ucciso nel tombino, noto imprenditore indagato

Vairano Patenora / Ailano – Sono ancora tanti gli aspetti da chiarire nella drammatica vicenda che ha portato alla morte di un operaio, proveniente dalla Romania e da qualche tempo residente nel comune di Vairano Patenora. La tragedia si è consumata lo scorso mese di luglio 2023 in località Le Vaglie, nel territorio del comune di Ailano. La vittima è Mihai Ungureanu, di circa 40 anni, da anni residente a Vairano Patenora. Attualmente la salma dell’operaio è sepolta in una tomba anonima nel cimitero di Ailano. Le indagini sulla tragica fine di Mihai sono ancora aperte. Per ora sul registro degli indagati figurano due persone: un imprenditore vairanese – Rosino Cappelli, 56 anni – molto attivo negli appalti con i municipi della zona, e un amministratore comunale di Ailano di cui non è stata ancora resa nota l’identità.  I carabinieri della stazione di Ailano, appartenenti alla Compagnia di Piedimonte Matese, stanno lavorando per chiarire tanti aspetti della triste vicenda. La morte del 40enne, secondo i primi accertamenti, potrebbe essere stata causata dalle esalazioni di zolfo considerato che in quel punto del territorio ailanese c’è la presenza di una piccola zolfatara e di una sorgente di acqua sulfurea. Ungureanu, quindi, potrebbe essere sceso nel tombino e in pochi minuti respirando le esalazioni tossiche avrebbe perso i sensi fino alla morte. Saranno sempre le indagini della Procura sammaritana, ripartite in base ai propri ruoli a diverse polizie giudiziarie, a chiarire la presenza dell’uomo in quel punto e per conto di chi stesse operando.

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